Rightmove, Murdoch in pressing: l’offerta sale a 8,1 miliardi di dollari

Prosegue il pressing dell’australiana Rea Group, del magnate dei media Rupert Murdoch, nei confronti di Rightmove, la società del più grande portale di annunci immobiliari del Regno Unito. Dopo aver rifiutato due offerte di acquisizione (la prima nei primi giorni di settembre e la seconda lo scorso 18 settembre con una proposta migliorativa da 6,1 miliardi di sterline, pari a 7,3 miliardi di euro),

L’ultima proposta consiste sempre in 341 pence in contanti e 0,0422 nuove azioni Rea,ma basandosi sul valore del titolo al 20settembre, conferisce a Rightmove un valore implicito (total offer) di 770 pence per azione. Un’offerta superiore rispetto a quella iniziale di 705 pence per azione, ovvero 5,6 miliardi di sterline (di inizio mese) e alla seconda proposta di 749 pence per azione (del 18 settembre) respinta. Rightmove aveva rispedito entrambe al mittente, affermando che sottovalutavano l’azienda e che erano «incerte, altamente opportunistiche e poco attraenti». Mentre sulla terza (e sinora) ultima offerta, il Consiglio di amministrazione di Rightmove – in una nota – fa sapere che «la “proposta aumentata”, non vincolante e altamente condizionata, sarà attentamente valutata, insieme ai suoi consulenti finanziari».

Il presidente di Rightmove, Andrew Fisher, ha affermato che la società risponderà alla terza offerta di Rea a tempo debito. Per tutta risposta, il ceo di Re, Owen Wilson, ha affermato: «Siamo sinceramente delusi dalla mancanza di impegno da parte del consiglio di Rightmove» esortando il board a considerarla con attnzione e a esprimersi al più presto.
Il consiglio di amministrazione della società australiana, che è controllata in maggioranza dalla News Corp di Rupert Murdoch, ritiene che “vi siano chiare analogie tra Rea e Rightmove, che sono leader di mercato nel settore residenziale”. “Il gruppo allargato rappresenterebbe un’opportunità di investimento molto interessante per gli azionisti di entrambe le società, “combinando una crescita robusta con margini solidi e una forte generazione di cassa”, ha argomentato il gruppo australiano.

A metà mattina, a Londra, il titolo del portale immobiliare nel Regno Unito guadagnava l’1,6 per cento.

Fonte: Il Sole 24 Ore