Dynamo, una raccolta fondi da 2 milioni di chilometri

E se praticando il proprio sport preferito fosse possibile sostenere una raccolta fondi? È questo l’obiettivo della due milioni di chilometri, evento sportivo, sfida non competitiva a cui stanno partecipando aziende e singoli per cumulare chilometri con un unico scopo: quello di sostenere Dynamo Camp, partecipando e donando a Dynamo i chilometri percorsi muovendosi in bici, correndo o praticando qualunque altro sport. Un evento già consolidato e già alla sua quinta edizione. Lo scopo? Raggiungere due milioni di chilometri (49 volte il giro della Terra), raccogliendo donazioni per sostenere la sfida di Dynamo, fondazione che da 17 anni offre in modo gratuito a bambini e famiglie di tutta Italia attività e laboratori di terapia ricreativa.

In soli tre mesi la distanza percorsa collettivamente ha superato i 1623.729km, superando così i 1.124.872 km raggiunti nell’edizione precedente e raccogliendo donazioni per oltre 123.966 euro, con un totale di 1.944.908 chilometri.

E la sfida è ancora aperta: iniziata il 1° maggio e attiva sino al 30 settembre 2024, sono molte le squadre che stanno ancora scaldando i motori. La partecipazione aziendale, già copiosa, è destinata ad aumentare, molte aziende sono partite a macinare chilometri da luglio e agosto, apportando ulteriori donazioni in favore di Dynamo.

Ma a cosa serve una raccolta fondi?

«La raccolta fondi serve a trovare le risorse per lo sviluppo dei nostri programmi, attraverso la relazione con i donatori, individui, aziende e fondazioni. Serve a sviluppare strategie a medio e lungo termine, per sostenere tutte le attività di Dynamo Camp. Ma, oltre all’aspetto finanziario, riesce anche a coinvolgere la comunità e a promuovere la responsabilità sociale, permettendo a individui e aziende di contribuire attivamente» spiega il responsabile raccolta fondi di Dynamo Camp, Mauro Picciaiola.

Secondo quanto riportato nel bilancio sociale 2023: donazioni e contributi ammontano a complessivi 10,9 milioni di euro, di cui un milione relativo all’utilizzo della riserva donazioni in natura e altri ricavi. La restante parte, ovvero 9,8 milioni sono frutto di una strategia che punta a una diversificazione delle fonti di finanziamento sempre più bilanciata. «Nel 2023 la crescita più importante è stata del segmento individui, che è cresciuto del +21% raggiungendo il 38% del totale» continua Picciaiola.

Fonte: Il Sole 24 Ore