Cagliari, devastata nella notte la sede del Pd Sardo: indagano la Digos e la polizia scientifica

La porta d’ingresso sfondata e gli uffici devastati. E’ stato un vero e proprio raid quello che si è verificato nella notte scorsa nella sede del Partito democratico della Sardegna a Cagliari. A essere presa di mira dai malviventi la la storica palazzina di via Emilia che ha ospitato il Partito Comunista prima e poi il Pds e i Ds poi oltre che la sede regionale del quotidiano l’Unità. Oggi, l’edificio ospita la sede regionale del Pd  e quella della Fondazione Berlinguer oltre che l’Istituto Gramsci e diverse associazioni. Ad accorgersi della devastazione è stato il personale che, al momento di aprire gli uffici ha trovato una porta spaccata e le stanze devastate. Immediata la richiesta di aiuto e l’intervento della Polizia con gli esperti della scientifica che hanno effettuato una serie di rilievi e gli agenti della Digos. 

I dubbi sull’incursione

A denunciare subito il fatto sono stati il segretario regionale Piero Comandini e il presidente Giuseppe Meloni che hanno affidato la condanna a un duro comunicato. «Questi gesti vigliacchi ed incivili non fanno bene a nessuno, oltre a danneggiare gli spazi minano la rappresentanza e la partecipazione democratica, valori che ognuno deve assolutamente difendere – scrivono -.  Le indagini sulla matrice dell’episodio sono in corso e faranno chiarezza: tutte le stanze sono state prese d’assalto, porte scardinate e per terra i vetri frantumati, dubitiamo che chi è entrato sia venuto qui per rubare. Questa è la sede storica ed il cuore pulsante del Partito, ora l’obiettivo, appena finite le indagini della Digos, è rimettere in ordine e ripartire. Non abbiamo paura di quanto accaduto ma è sicuramente un gesto vile tutto da leggere». 

La solidarietà di Elly Schlein

Immediata la pioggia di attestati di solidarietà e condanna. A stretto giro è arrivata la solidarietà della segretaria del Pd Elly Schlein: «La scorsa notte ignoti hanno devastato la sede del Pd Sardegna – è il commento della segretaria nazionale  -. Massima solidarietà a tutta la comunità democratica sarda. Ci auguriamo che presto vengano individuati i responsabili, ma sia chiaro: chiunque sia e per qualsiasi motivo lo faccia, non riuscirà mai a fermare il nostro impegno, tanto meno se pensa di farlo con gesti intimidatori. Avanti per ciò in cui crediamo».

La vicinanza della Governatrice Todde

A condannare quanto accaduto anche dalla presidente della Regione Alessandra Todde che ha parlato di «vile atto vandalico». «Questi episodi di violenza e intimidazione non solo danneggiano fisicamente gli spazi dedicati alla partecipazione democratica, ma rappresentano anche un grave attacco ai valori democratici e civili che tutti noi condividiamo e difendiamo – ribadisce la presidente -. Nessuna forma di violenza può essere tollerata o giustificata. Solidarietà e vicinanza ai militanti, ai cittadini e ai volontari che animano quel luogo di comunità e politica così importante per la città». 

Per Massimo Zedda, sindaco di Cagliari si tratta di un «campanello d’allarme da non sottovalutare». «Si tratta di un episodio in una città tranquilla come Cagliari – commenta il primo cittadino -, ma che si è verificato in un importante e partecipato luogo di cultura, la sede della Fondazione Berlinguer che al suo interno ospita il Partito Democratico e altre associazioni». 

Fonte: Il Sole 24 Ore