Corruzione, scatta l’incriminazione del sindaco di New York: primo nella storia a essere indagato mentre è in carica

Le indagini su Adams in realtà precedono ogni polemica sull’immigrazione: erano iniziate fin dal 2021, subito dopo l’elezione dell’ex capitano di polizia all’incarico di primo cittadino su una piattaforma di legge e ordine. Al centro, da quanto si appreso, ci sono tra l’altro fondi esteri: tra questi soldi e favori della Turchia che sarebbero illegalmente finiti alle sua campagna, in cambio di pressioni per autorizzare la costruzione di un nuovo consolato del Paese a Midtwon vicino all’Onu ignorando questioni di sicurezza sul progetto. L’incriminazione, filtrata sul New York Times e altri media americani, è scattata proprio durante l’Assemblea generale dell’Onu, alla quale sta partecipando anche il Presidente turco.

Adams, secondo sindaco afroamericano della città, aveva l’ambizione di diventare il primo a essere rieletto a New York, quando il suo mandato scade l’anno prossimo. Una prospettiva che adesso appare molto dubbia: dopo l’incriminazione potrebbe doversi consegnare alle autorità.

La sua amministrazione municipale è stata scossa da numerose inchieste, scandali e raffiche di dimissioni. Tra le ultime arrivate quelle del responsabile delle forze di polizia, indagato per giri di favori e bustarelle nei night club, oltre all’uscita di scena del responsabile del sistema scolastico locale e di quello della sanità.

Adams, sui media, è stato speso ritratto come arrogante e prono ad abbellire la sua carriera. Dopo la sua elezione aveva nominato al governo cittadino numerosi amici e fedeli alleati sollevando dure polemiche e sospetti di nepotismo. Durante la recente Convention democratica a Chicago che ha nominato Kamala Harris candidata alla Casa Bianca, già all’ombra di scandali, era rimasto in disparte, segno del rapido declino di un politico un tempo considerato una stella in ascesa.

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Fonte: Il Sole 24 Ore