Corre l’industria cosmetica: ricavi a +10,5% nel 2024

Sarà che, tra shampoo, bagnoschiuma, saponi, deodoranti, creme, make up e profumi, ogni giorno una persona utilizza almeno otto cosmetici al giorno; sarà che i prodotti di bellezza contribuiscono, oltre che all’igiene personale, anche al benessere mentale facendoci sentire meglio, sta di fatto che l’industria cosmetica sembra passare indenne – o quasi – tra crisi economiche e tensioni geopolitiche mondiali.

A livello mondiale, secondo un’indagine di Kpmg, il comparto della bellezza l’anno scorso valeva 527 miliardi di euro, in crescita del 5% e per il 2028 si stima che crescerà a un tasso medio annuo del 6,3%. In questo quadro l’Italia l’anno scorso ha registrato un aumento del 14% con 15,1 miliardi di euro di ricavi – quasi tre volte la crescita mondiale – e per il 2028 dovrebbe arrivare a 23 miliardi con un +8% a dimostrazione dell’importanza di questo settore rispetto all’intera economia del Paese.

Il quadro è emerso durante la presentazione della Milano Beauty Week, la settimana dedicata alla cultura della bellezza e del benessere organizzata da Cosmetica Italia in collaborazione con Cosmoprof ed Esxence, che animerà la città – e non solo – fino a domenica celebrando un’eccellenza che rappresenta l’1,4% del Pil nazionale e che continua a correre: per quest’anno, infatti, secondo i dati di Cosmetica Italia, il fatturato arriverà a 16,7 miliardi, in aumento del 10,5% con un ulteriore incremento dell’8% stimato per il 2025.

«Considerando tutta la filiera, dalle materia prime alle formulazioni al prodotto finito al packaging, vale oltre 40 miliardi di fatturato con quasi 400mila addetti» commenta il presidente dell’associazione di categoria, Benedetto Lavino, che sottolinea come la Lombardia ricopra «un’importanza strategica non solo a livello nazionale, ma anche internazionale. La crescita continua del fatturato, con un peso sempre più rilevante dell’export, testimonia la capacità delle nostre aziende di innovare e competere sui mercati globali, rappresentando i valori del made in Italy cosmetico, apprezzato sui mercati esteri per quell’inconfondibile equilibrio tra ricerca e creatività frutto di un know how capace di intercettare i più recenti trend: dalla digitalizzazione alla transizione green. Su questo fronte le imprese lombarde fanno da apripista fornendo modelli di accelerazione e successo per l’intero Paese».

Secondo l’Osservatorio Cosmetica del Centro Studi di Assolombarda e di Cosmetica Italia, infatti, la regione si conferma protagonista del settore con un fatturato previsto per il 2024 di 11,2 miliardi, pari al 67% del totale nazionale.

Fonte: Il Sole 24 Ore