Cantieri e sicurezza, qui gli ingegneri rischiano di più

Le attività legate al cantiere e alla sicurezza sono quelle più a rischio di errore e quindi di risarcimento per gli ingegneri. È infatti tra la fase di progettazione e quella di direzione lavori che emergono il maggior numero di sinistri di responsabilità professionale per questi tecnici.

I dati arrivano dal monitoraggio del Comitato valutazione sinistri del Consiglio nazionale della categoria. E’ un osservatorio privilegiato quello creato dal Cni con la gara per la stipula delle polizze di Rc professionale. Partito con la polizza Racing stipulata dal Consiglio con i tre vincitori della gara europea (Aig europe, Allianz global specialty e Hdi global specialty) nel 2021, ora l’Osservatorio comincia a fornire i primi risultati. Si scopre così che sui circa 200 eventi denunciati al 29 febbraio scorso, la maggior parte (il 23%) si riferisce, appunto, a errori di progettazione, seguiti a ruota da problemi insorti nella direzione lavori (21,6%) e, a distanza, da questioni legate alla sicurezza (12%) per la quale gli ingegneri ricoprono spesso il ruolo di coordinatori.

Sulla lettura dei dati il Consiglio è prudente. «Vanno presi con estrema cautela perché si tratta delle prime risultanze, per forza parziali, visto che le denunce di sinistro possono arrivare anche a distanza di anni da quando si sono verificati». La polizza Racing, Rc offerta a prezzi calmierati (premio minimo 200 euro per 250mila euro di massimale con sconti per i neoiscritti), infatti, è del tipo cosiddetto claims made, cioè i sinistri sono indennizzati alla data della richiesta (claim) anche se risalenti ad anni prima. Al momento sono 6.617 gli ingegneri che l’hanno sottoscritta. Non molti rispetto a un bacino potenziale di oltre 252mila iscritti all’Albo, dipendenti pubblici compresi. Finora sono stati segnalati 133 sinistri veri e propri e 61 “circostanze” (ovvero situazioni di potenziale sinistro ancora da definire). Il 65% lamenta danni patrimoniali, mentre il 23% danni alle cose. «Abbiamo previsto questo Comitato insieme con le compagnie – spiega Sandro Catta, consigliere con delega al progetto Racing – sia per seguire da vicino i risarcimenti, sia per disporre dei dati sulla sinistrosità della categoria, finora mai resi pubblici. Ci serviranno nel 2027, quando metteremo di nuovo a bando la copertura assicurativa, per tarare meglio le richieste».

Intanto prime avvisaglie di possibili contenziosi stanno emergendo per le polizze relative al Superbonus: «Non si tratta ancora di sinistri – avverte Catta – ma stiamo ricevendo molte segnalazioni dagli iscritti di possibili contenziosi, di

contratti non onorati e problemi tra condomini, imprese e progettisti per lavori non portati a termine e bonus perduti».

Fonte: Il Sole 24 Ore