Luna Rossa e Britannia ancora in parità nella finale della Louis Vuitton Cup

Si chiude ancora in parità lo scontro tra Luna Rossa Prada Pirelli e Ineos Britannia, 3 pari il punteggio dopo le regate di lunedì: Britannia ha vinto la prima regata, Luna Rossa la seconda con un margine di vantaggio un poco migliore. Le due barche hanno prestazioni davvero simili e si potrebbe dire che il punteggio “percepito” è leggermente a favore di Luna Rossa. Un poco più veloce e in credito di un punto regalato all’avversario per la rottura della randa che, per quanto sia un evento che si deve evitare, l’ha messa fuori gioco senza poter reagire per una regata.

Determinante, nella prima prova, un errore che ha fatto cadere dai foil la barca italiana, che non ha più potuto completare in tempo e in una posizione favorevole la procedura di partenza. «Non ho mai viso, nella mia carriera di Coppa – dice Checco Bruni – barche con le prestazioni così vicine. Siamo veramente simili e vincere sarà una questione di conduzione della barca. Dobbiamo fare pochi errori». Insomma, il punteggio non mente e sarà ancora, nei prossimi giorni, una battaglia feroce.

Da una parte sir Ben Ainslie con la sua aggressività, la voglia di rompere gli schemi suoi ma soprattutto di fare breccia nelle strategie di Jimmy e Checco, che ovviamente hanno sempre dei piani di battaglia ben studiati prima della partenza. E bisogna aggiungere che forse Luna Rossa è un poco sorpresa, come del resto molti osservatori, del fatto che il team inglese stia dimostrandosi efficace e veloce. Anche la sintonia tra i due timonieri, insieme dai Round Robin, cresce. Dylan Fletcher si dimostra un campione in grado di fare da spalla al baronetto nella maniera migliore. Prima del giorno di riposo di giovedì, due giorni di regate con quattro punti: difficile per quello che abbiamo visto che uno dei contendenti sia in grado di infilare i quattro punti e conquistare il 7 a 3. Insomma la battaglia navale potrebbe proseguire fino al week end.

Qualche notizia filtra anche sulla sorte di Alinghi Red Bull Racing, che domenica si è ribaltata ed è stata riportata in porto evitandone l’affondamento. Pare che l’uscita in mare sia stata fatta per rispettare gli impegni per gli ospiti degli sponsor, e questo dà la misura degli impegni presi anche per la fase finale delle regate di selezione sfidanti. L’incidente sarebbe stato causato da un impatto di una delle wing con un oggetto e il risultato sarebbe che il fulcro di un arm (i bracci che sostengono le wing) si è rotto aprendo una via d’acqua. Queste barche, se si ribaltano senza danni, sono relativamente facili da raddrizzare ma certo non devono riempirsi d’acqua, come è successo. Invece sono state messe in atto tutte le procedure per evitare l’affondamento: legata a due gommoni che l’hanno affiancata, sostenuta anche da palloni di galleggiamento e fasciata con un laminato per ridurre l’ingresso d’acqua. Per la barca svizzera non è un epilogo molto onorevole, difficilmente sarà riparata a breve.

Fonte: Il Sole 24 Ore