Eccellenza e collaborazione tra Stati, il Cern festeggia i 70 anni

C’era allora la consapevolezza diffusa di aver risvegliato un gigante, ben espressa anche dal cinema recentemente con il film “Oppenheimer”, assieme al desiderio di trovare valenze e opportunità in positivo per il vivere civile, quasi una sorta di compensazione. Perfino Walt Disney, persona attenta alla scienza che allora veniva vissuta nella Società come mezzo di riscatto e potente ascensore sociale, fece un bel cartone animale, “il nostro amico atomo”, che visto oggi può far sorridere, si trova su Youtube.com (video).

Macchine fondamentali per la ricerca

Quale fu lo spirito per la fondazione del Cern lo ha comunque perfettamente ricordato, in una recente intervista Herwig Schopper, che lo ha guidato dal 1981 al 1988, parlando dei due pilastri principali del grande laboratorio “Il primo, avere in Europa un polo di eccellenza scientifica capace di competere con gli Stati Uniti. Il secondo, riunire e far collaborare diversi Paesi. Paesi che, fino qualche anno prima, erano ancora in guerra tra loro”.

Ginevra fu scelta per questo, grazie alla neutralità della Svizzera, fondamentale in epoca di guerra fredda. Fu Edoardo Amaldi, fisico del gruppo di Enrico Fermi, i “ragazzi di via Panisperna”, a essere il primo Segretario generale dell’organizzazione del Cern, provvisoria, nel 1951. Amaldi, che fondò anche l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Infn, è una figura chiave della rinascita della Fisica italiana, fu uno di quegli scienziati europei che, con grande determinazione perseguirono la fondazione di strutture di fisica europee e condivise, fu infatti anche uno dei grandi sostenitori dell’Agenzia spaziale europea, Esa.

Le scoperte del Cern sono tante, ma la più nota, anche per via della comunicazione nei Media, è senz’altro quella del bosone di Higgs nel 2012, il pezzo mancante nel “modello standard” che descrive le particelle elementari, senza dimenticare l’altro, il Bosone W che valse il premio Nobel a Carlo Rubbia. Per avere un’idea, rozza ma significativa, del progresso della Fisica Nucleare dagli anni ’60 ad oggi basta pensare che il libretto, del Cern, che elenca tutte le particelle elementari note, allora era di qualche decina di pagine, oggi il’Handbook ne avrebbe centinaia.

Le due macchine fondamentali di Cern sono Il Super Proton Synchrotron, che è in funzione dal 1976, con una circonferenza di sette chilometri, e il Large Electron-Positron Collider, LEP, funzionante dal 1989, costruito in un il Large Electron-Positron Collider (LEP), LEP, funzionante dal 1989, che è costruito in tunnel circolare sotterraneo di 27 chilometri.

Fonte: Il Sole 24 Ore