Moncler, a Lvmh la priorità in caso di cessione da parte di Ruffini

Moncler, a Lvmh la priorità in caso di cessione da parte di Ruffini

L’accordo fra Ruffini Partecipazione Holding e la società veicolo di Lvmh per l’investimento in Double R (che detiene il 15,8% di Moncler) si sostanzia nel patto parasociale pubblicato la notte scorsa, che ha validità di tre anni e scadrà il 26 settembre 2027. In sintesi: Remo Ruffini, numero uno di Moncler e azionista del 90% di Doubler R, non ha alcun obbligo di vendere in futuro la propria partecipazione al colosso francese, così come Lvmh (azionista al 10% di Double R) non ha nessun diritto di acquisto; Lvmh, pur avendo alcuni diritti di minoranza qualificata non ha diritto di veto; Moncler continuerà a operare in modo indipendente; a Lvmh è riconosciuto un diritto di priorità incaso di cessione da parte di Ruffini.

A Piazza Affari il titolo Moncler ha guadagnato il 13% negli ultimi cinque giorni, a seguito dell’annuncio dell’accordo fra la famiglia Ruffini e il gruppo di Bernard Arnault.

Diritti di minoranza qualificata

A White Investissement Sas, società per azioni semplificata (société par actions simplifiée) di diritto francese, con sede legale in Parigi e capitale sociale interamente detenuto da Lvmh, il patto in virtù del 10% detenuto in Double R non riconosce diritti di veto ma alcuni «diritti di minoranza qualificata» relativi alla propria partecipazione. In sede di assemblea per le delibere, infatti, sarà necessario il voto della società controllata dal colosso francese in tema di aumenti di capitale ( anche offerti in opzione ai soci esistenti e funzionali al finanziamento degli acquisti di azioni Moncler da parte di DR) entro la soglia di standstill; riduzioni di capitale di DR e, nella misura applicabile, emissione di strumenti convertibili; fusioni e scissioni di DR o joint venture che coinvolgono DR; decisione di porre DR in liquidazione, scioglimento o liquidazione volontaria; qualsiasi modifica dello Statuto DR, diversa dalle modifiche necessarie a conformarsi a norme di legge inderogabili; compensi e/o remunerazioni di ogni genere in favore degli amministratori di DR; revoca degli amministratori designati dall’Investitore, fatta eccezione per la revoca per giusta causa; distribuzione ai soci di DR di dividendi in misura inferiore a quelli distribuibili salvo che tale minore distribuzione sia dovuta a limitazioni derivanti dalla legge applicabile e sia comunque effettuata nella misura massima consentita; sia finalizzata a finanziare ulteriori acquisti di azioni Moncler – da realizzarsi entro i sei mesi successivi all’assunzione della delibera – deliberati dal consiglio di amministrazione di DR, entro la soglia di standstill.

Restrizioni nelle cessioni

Fino alla scadenza del termine triennale iniziale del patto, la società veicolo di Lvmh e Ruffini Partecipazioni Holding non potranno trasferire le rispettive partecipazioni in DR ad alcun acquirente terzo, salvo nel caso di trasferimento consentito; qualora RPH intenda trasferire tutta la propria partecipazione in DR, fermo restando che in relazione a detto ultimo trasferimento White Investissement Sas avrà il diritto di esercitare, a sua discrezione, alternativamente, o il diritto di priorità o il diritto particolare di recesso o il diritto di tag-along. Qualora la società veicolo non abbia esercitato alcuno dei predetti diritti, RPH avrà il diritto di esercitare il diritto di drag-along.

Diritto di priorità

Il patto parasociale stabilisce che, fermo il divieto di trasferimento a favore di un concorrente di Moncler o di un investitore attivista, qualora, successivamente alla scadenza dei primi tre anni, White Investissement intenda trasferire in tutto o in parte la propria partecipazione in DR dovrà darne preventiva comunicazione scritta a RPH, contenente l’indicazione del prezzo – stabilito a propria discrezione – a cui è disponibile a trasferire la partecipazione in DR a RPH. Quest’ultima potrà esercitare il diritto di priorità di acquistare la partecipazione oppure potrà esercitare il proprio diritto di richiedere e ottenere il recesso dell’investitore da DR.

Fonte: Il Sole 24 Ore