Cupra Terramar: come va il nuovo Suv spagnolo

Il 2024 è stato un anno intenso per Cupra, dopo il restiling di Formentor, Leon e l’annuncio dell’elettrica Tavascan ecco che arriva il nuovo suv Terramar a completare l’offerta del marchio spagnolo. Cupra, che appartiene ancora al Gruppo Volkswagen, è diventato un brand autonomo staccandosi dalla casa madre Seat nel 2018: da allora è riuscita a costruire una propria identità, con linee stilistiche innovative, particolarmente gradite dai giovani, e un proprio “carattere” di guida, sempre piuttosto sportivo. È il caso anche di questo suv di medie dimensioni (appartiene al segmento C) con una dichiarata vocazione premium, un aspetto aggressivo, ricche dotazioni e disponibile con tre tecnologie di motorizzazione differenti.

Le motorizzazioni disponibili

Al motore benzina 2 litri (Tsi), disponibile in versione da 204 e 265 cavalli di potenza, Cupra affianca l’offerta di una versione mild hybrid che utilizza un motore a benzina da 1,5 litri e un sistema elettrico a 48 V e la nuova generazione di motori e-Hybrid (ibridi plug-in). Quest’ultima, che sfrutta sempre il motore benzina da 1,5 litri ed è disponibile sia con una potenza di 204 cavalli (150 kW), sia nella performante versione VZ da 272 cv (200 kW) e 250 Nm di coppia, la più potente della gamma. Questa motorizzazione consente di percorrere più di 100 km in modalità 100% elettrica e di ricaricare rapidamente in corrente continua alle colonnine grazie al supporto fino a 50 kW.Tutti i motori sono disponibili anche con sistema a trazione integrale 4Drive e mentre i primi due sono associati a un cambio a doppia frizione dsg a 7 rapporti, quello e-hybrid sfrutta un cambio a 6 rapporti, sempre dsg.

Il design

Terramar è un suv per famiglie da design piuttosto audace, caratterizzato dal frontale a muso di squalo, dalla nuova firma ottica a tre triangoli, dalla griglia ampia e soprattutto dal logo cupra in evidenza al centro del cofano. Le dimensioni di 4,5 metri di lunghezza per 1,9 metri di larghezza (l’altezza è di 1,6 metri) le danno un aspetto robusto ma non massiccio, che ben si sposa con i cerchi da 20 pollici (disponibili come optional mente quelli di serie sono da 18 e 19 pollici a seconda della versione). Questo suv si fa notare anche da dietro con la linea luminosa che unisce i gruppi ottici posteriori con al centro il logo Cupra che si illumina all’accensione. Gli interni mostrano anch’essi tutti gli elementi caratteristici del marchio, come i particolari color rame e i sedili avvolgenti, e vengono ulteriormente impreziositi da un tunnel centrale asimmetrico, da strisce led luminose e dalla finitura parametrica 3D che prosegue fino alle parti strutturali della plancia.

La guida

Terramar è un suv con un carattere ben definito: sia esternamente con le proprie linee decise, le caratteristiche tinte opache e il logo Cupra sempre in bella mostra, sia alla guida, con motori dotati di un certo brio e soluzioni tecnologiche che ne esaltano la dinamica. In particolare il passo di quasi 2,7 metri, le sospensioni anteriori indipendenti MacPherson, il sistema multilink al posteriore, i grandi cerchi e lo sterzo progressivo, di serie su tutte le versioni, rendono la guida estremamente piacevole sia nei tratti cittadini (traffico permettendo) sia in quelli extraurbani. Qui in particolar modo si possono apprezzare i cavalli e la coppia messi a disposizione dalle diverse motorizzazioni senza mai irrigidirsi al volante per il timore di un controllo non preciso. Con un singolo occupante la taratura delle sospensioni è perfetta ma forse andrebbe testata con famiglia e bagagli. Lo sterzo progressivo si è rivelato molto efficace: regola la risposta e l’assistenza in base alla velocità. L’abitacolo è silenzioso, lo spazio a disposizione è sufficiente anche per le persone più robuste e i sedili avvolgenti non sono troppo invasivi.

L’infotainment sfrutta un ampio display da 13 pollici posizionato in maniera facilmente raggiungibile, con una grafica chiara ed estremamente reattivo. Ben definito anche il cockpit da 10 pollici, ricco di informazioni e senza troppe animazioni che distraggono durante la guida. Ormai tutte le principali Case stringono accordi con brand noti nel campo dell’alta fedeltà per realizzare impianti audio che però il più delle volte si rivelano semplici operazioni di co-marketing: quello progettato da Cupra assieme a Sennheiser (optional a 590 euro) sfrutta 12 altoparlanti per offrire un’ottima spazialità e si è rivelato uno dei migliori che mi sia capitato di testare negli ultimi mesi.

Fonte: Il Sole 24 Ore