Lamborghini Urus Se, prova su strada in offroad del suv ibrido plug-in con 800 cv

La corsa della strategia Cor Tauri della Lamborghini prosegue con la sintesi fra un’estrema hypercar e un suv che non teme ostacoli con un powertrain ibrido pulug-in. Ovvero, la Urus Se che mette a terra 800 cavalli. La nuova interpretazione del super-suv si affianca all’hypercar Revuelto precedendo la commercializzazione della nuova super-sportcar Temerario, entrambe ibride alla spina. In questo schieramento che è l’unico del settore high-performance completamente elettrificato, la Urus Se che è in vendita 260.000 euro ovviamente al netto delle irrinunciabili e costose personalizzazioni, entra sostituendo le versioni termiche S e Performante confermando, in un sol colpo, di essere una pedina importante del brand, poiché ancora prima di arrivare negli showroom ha raccolto ordini che hanno saturato la produzione di tutto il 2025.

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Lamborghini Urus Se, affronta ogni sfida con sofisticate tecnologie

L’elettrificazione della Urus si basa sulla re-ingegnerizzazione del V8 biturbo di 4 litri con 620 cavalli per lavorare in sinergia ottimale con il motore elettrico con 192 cavalli posto a monte del cambio automatico a otto marce e arrivare a erogare 800 cavalli assieme a una coppia di 950 Nm. L’unità elettrica che funge sia da boost sia da elemento di trazione è alimentata da una batteria agli ioni di litio da 25,9 kWh, sistemata sotto il piano del bagagliaio sopra al nuovo differenziale a controllo elettronico, promette di assicurare la possibilità di marciare elettricamente per più di 60 chilometri. Il potenziale del nuovo powertrain determina un peso/potenza di 3,13 kg/cv e spinge la Urus Se fino a 312 all’ora e ai traguardi dei 100 e dei 200 orari in tempi, rispettivamente, di 3”4 e 11”2. L’ottimale sfruttamento della nuova motorizzazione in ogni situazione è garantito dalle undici configurazioni vettura poiché sulla Urus Se a quelle già note (Strada, Sport e Corsa da utilizzare preferibilmente in pista, Neve, Sabbia, Terra e quella personalizzabile Ego) si aggiungono quelle dedicate all’elettrificazione. Ovvero, la Ev Drive per la sola trazione elettrica fino a 135 all’ora, l’Hybrid selezionabile con la modalità Strada che se vogliamo è quella di default, la Performance utilizzabile anche con le configurazioni Sabbia e Terra, nonché la Recharge per rifornire di elettroni la batteria durante la marcia e non solo attaccandosi a una presa di corrente esterna. La Urus Se adotta anche barre antirollio adattive e sospensioni elettroniche pneumatiche ricalibrate rispetto a quelle delle altre versioni, che secondo la modalità impostata variano l’altezza da terra da -15 mm in quella Corsa a +75 mm rispetto al normale assetto da strada quando entra in scena il lifting system per il fuoristrada, oltre ai parametri che influenzano sterzo, guidabilità, reattività del cambio, mappatura e sound del V8, oltre che un inedito ripartitore di coppia centrale della trazione integrale a controllo elettronico con frizione a lamelle a regolazione elettroidraulica. Quest’ultimo distribuisce la coppia motrice in modo variabile e continuo tra avantreno e retrotreno e lavora in sinergia con il differenziale autobloccante a controllo elettronico posteriore per rendere, all’occorrenza, la vettura sovrasterzante e aumentare l’agilità, garantire un dinamismo impeccabile sia sull’asfalto sia in fuoristrada e, alla fine, restituire un feeling di guida da supersportiva.

Lamborghini Urus Se, in strada e in off-road ha sempre la giusta carica

La nuova interpretazione della Lambo più versatile e funzionale della storia, adatta persino alle famiglie naturalmente più che benestanti, è capace di affrontare con spigliatezza non solo la strada e l’off-road piuttosto impegnativo, ma anche la pista. In tutti i casi mantenendo quanto promettono la linea, il logo apposto sulla carrozzeria perché gli 800 cavalli e i 950 Nm di coppia sviluppati dal suo powertrain sono sempre presenti a prescindere dalla configurazione vettura impostata, eccezion fatta che con la modalità Ev. Abbiamo fatto conoscenza con la Urus Se su un tortuoso percorso sabbioso, quasi da aderenza zero come su ghiaccio e neve, all’interno della pista di Nardò nel Salento. Il super-suv adeguatamente configurato e con il powertrain settato in Performance per sfruttare velocemnte la coppia del motore elettrico mette a terra in maniera ottimale la motricità anche con i pneumatici da asfalto PZero Elect dedicati ai modelli a batteria sviluppati ad hoc dalla Pirelli per la Urus. Infatti, sposta i suoi 2.500 kg da un’asperità all’altra con disinvoltura e danza, è il caso di dirlo, tra curve e tornantini spigliatamente e senza mettere in ansia chi guida, perché risponde sempre con millimetrica precisione a ogni comando dell’acceleratore anche nelle inevitabili repentine correzioni che si devono fare in simili condizioni. Insomma, è efficace e rassicurante, a tutto vantaggio dell’istintività e del coinvolgimento della guida. Sensazioni riconfermate nella prova handling su un tracciato asfaltato, dove la Urus ha messo in mostra come può appagare, da un lato, i drifting-addict con scenografiche sgommate fumanti disattivando i controlli del dinamismo e, da un altro lato, i puristi della guida con la prevalenza di motricità sul retrotreno che aiuta a superare i repentini cambi di direzione con naturalezza. L’interazione tra le precise risposte del powertrain e la reattività con cui la sofisticata rete elettronica gestisce il dinamismo nel normale uso stradale confeziona un suv fruibile istintivamente, sebbene sempre pronto a sfoderare un carattere scatenato, sia quando fa l’ibrido non tradendo mai il gioco di squadra tra i due motori sia quando si muove solo con la trazione elettrica. Tuttavia, per sfruttarla al meglio bisogna sempre pensare di avere un uovo sotto all’acceleratore, perché il V8 è sempre pronto a tornare al lavoro. Il tutto è condito da un confort elevato, impresso dalle sospensioni che assorbono bene le asperità della strada e della buona insonorizzazione. Quest’ultima, però, al momento giusto non si esime da fare invadere l’abitacolo dal coinvolgente sound del V8.

Lamborghini Urus Se, look rinnovato anche per ottimizzare l’aerodinamica

La Urus Se si distingue per la linea aggiornata soprattutto per ottimizzare l’efficienza aerodinamica. L’evoluzione del design esalta la dinamica delle forme enfatizzando la muscolosità della linea. Anteriormente c’è un nuovo cofano anteriore dal design flottante che amplifica l’aspetto atletico di Urus Se richiamando i canoni stilistici introdotti dalla Revuelto. Nuovi sono anche il paraurti, la mascherina e i gruppi ottici Matrix led che disegnano un’inedita firma luminosa ispirata alla coda del Toro, ovvero l’emblema della Lamborghini. La parte posteriore è tutta nuova e si distingue, in particolare, per un nuovo diffusore che assieme all’inedito spoiler accresce la downforce del 35% rispetto a quella delle Urus precedenti e incrementa la stabilità. All’efficienza aerodinamica si rivolgono anche nuove uscite d’aria sul fondo e rinnovati condotti che convogliano flussi d’aria superiori del 15% rispetto a quelli delle Urus S e Performante per raffreddare la meccanica, il motore e l’impianto frenante con dischi carboceramici.

Fonte: Il Sole 24 Ore