Il Baronetto Ratcliffe batte il duo Bertelli-Tronchetti nella sfida velistica degli sponsor

La barca inglese Britannia ha vinto la Louis Vuitton Cup sconfiggendo nelle acque di Barcellona l’italiana Luna Rossa e sogna di vincere, per la prima volta, la prestigiosa Coppa America. La gara supersonica di vela tra i due scafi sopraelevati ha regalato agli inglesi un biglietto per la finale, dove sfiderà New Zealand e proverà a portare a casa un trofeo che non hai mai vinto nei 173 anni di storia della competizione. Nemmemo gli italiani l’hanno mai vinto, pur gareggiando dal Duemila, da 24 anni ormai, e avendo partecipato a sei edizioni, contro le due del Britannia.

La battaglia di mare per la Auld Mug, la coppa di vela, il più antico trofeo sportivo della storia, si è giocato, oltre che in mare, anche sul piano, più rilevante, finanziario: da una parte c’era la multinazionale britannica della chimica INEOS, un colosso da 65 miliardi di Dollari di fatturato e 26mila dipendenti; dall’altra la super-accoppiata Prada e Pirelli, il marchio italiano del lusso più famoso al mondo e lo storico produttore di pneumatici, che assieme sommano 10 miliardi di Euro di giro d’affari. Lo sport è forse il luogo più meritocratico che esista, perchè vince (quasi sempre) il migliore. Ma nel caso di Britannia e Luna Rossa ha vinto, forse non a caso, la barca più ricca, quella con più sostegno finanziario.

Sfida tra Titani

La vela Britaninia, guidata dal timoniere Ben Ainslie, ha alle spalle l’uomo più ricco d’Inghilterra: Sir Jim Raticliffe, nominato baronetto dalla Regina Elisabetta II nel 2018, è un ingegnere chimico, con un passato alla Exxon e nella finanza, dentro al fondo Advent: ha fondato il gruppo INEOS nel 1998, da una divisione della BP (British Petroleum). Nello stesso anno in cui è diventato “Sir” il suo patrimonio era stato stimato in 21 miliardi di Sterline, decretandone il titolo di persona più facoltosa del Regno Uniti. Forse per quello, due anni dopo, ha spostato la sua residenza dalla verde contea dell’Hampshire alla più consona Montecarlo (cosa che pare gli abbia fatto risparmiare 4 mliardi di Sterline di tasse).

Nel frattempo, il finanziatore del Britannia è diventato ancora più ricco: l’anno scorso Forbes ha calcolato in 24 miliardi di Sterline la sua ricchezza. E’ una cifra stratosferica a confronto dei pur abbienti imprenditori italiani che sostengono Luna Rossa: Patrizio Bertelli, il patron di Prada; e Marco Tronchetti Provera, il vice-presidente esecutivo della Pirelli. Il magnate del lusso vanta una ricchezza di quasi 6 miliardi di Dollari il capitano d0nsti milanese è stimato a 1,4 miliardi di Dollari. Ma l’inglese è tre volte più grande di entrambi sommati.

Coppa America: ma quanto mi costi?

Il baronetto Ratcliffe è diventato il Paperone d’Inghilterra grazie alla chimica ma la sua passione è lo sport che finanzia a piene mani: è il proprietario degli INEOS Grenadiers, la squadra inglese di ciclismo, ed è azionista (di minoranza) del club di calcio Manchester United. La vela, però, è infinitamente più costosa di calcio e ciclismo: per la 37esima Coppa America, Ratcliffe ha sborsato 120 milioni di Sterline per mettere in acqua Britannia. Luna Rossa ha speso attorno ai 95 milioni di Euro, una cifra in linea con le passate edizioni. Da quando si è dato alla vela, il magnate anglo-monegasco ha sborsato 250 milioni di Sterline: dovesse vincere la Coppa America, avrà avuto un ritorno sull’investimento enorme. Stimando una cifra simile anche per il passato, Luna Rossa, invece, sarebbe costata finora quasi mezzo miliardo di Euro.

Fonte: Il Sole 24 Ore