Mady Gio, le tasse e tutti i numeri della OnlyFans Economy

La piattaforma OnlyFans, recentemente tornata d’attualità per i problemi col fisco della creator Mady Gio, è uno dei tanti fenomeni di economia digitale esplosi durante la pandemia. Il sito, lo ricordiamo, è una sorta di social media a pagamento che intermedia lo scambio di contenuti esclusivi (in gran parte espliciti) tra i creator e i propri follower (o fans). Nato nel 2016 sulla scia di altre piattaforme per la remunerazione dei contenuti digitali di vario tipo (Patreon la più nota) OnlyFans ha fatto registrare un boom di popolarità tra il 2020 e il 2021. Un successo che non accenna a diminuire a giudicare dai dati dell’ultimo bilancio pubblicato, qualche settimana fa, da Fenix International, la holding che controlla la piattaforma.

Un giro d’affari da 6,6 miliardi di dollari

La società dichiara oltre 305 milioni di utenti (+28% sul 2022) che hanno speso oltre 6,6 miliardi di dollari nel corso del 2023 per acquistare contenuti esclusivi realizzati dagli oltre 4,1 milioni di creator (+29%). Si tratta di una cifra in crescita rispetto ai 5,5 miliardi del 2022 e che è finita in gran parte nelle tasche dei creator come Mady Gio. La piattaforma ha trattenuto per sè il 20% dei guadagni: ossia 1,3 miliardi di dollari, cifra che rappresenta il fatturato complessivo della piattaforma per il 2023. Gran parte di questa cifra arriva dal mercato americano che da solo vale il 66% del totale mentre il resto è spartito equamente tra Europa e Resto del Mondo.

Un miliardo di dividendi per Radvinski

La cifra del fatturato annuo in sé non dice nulla. Se non fosse che parliamo di un’azienda che, da queste parti, definiremmo una pmi, visto che conta appena 34 dipendenti (questi invece in calo visto che erano 47 nel 2022). Ne risulta che, tolti gli stipendi, le spese amministrative, le tasse pagate al fisco inglese (172 milioni di dollari), gli investimenti e altro, resta quasi mezzo miliardo di utile. Che finisce direttamente nelle tasche del suo principale azionista: Lev Radvinski. Da bilancio risulta che sia pari a 472 milioni di dollari il dividendo staccato dalla società in favore di questo semisconosciuto magnate del porno online. Radviski, che online è una specie di fantasma visto che si trovano pochissime informazioni e ancor meno foto, è diventato uno degli uomini più ricchi del mondo grazie al successo di OnlyFans. Si calcola che, dal 2021 a oggi la società gli abbia pagato oltre un miliardo di dollari sotto forma di dividendi.

Quanto guadagnano i creator?

In questi anni siamo stati bombardati da titoli acchiappaclick di articoli che narravano le fortune di decine e decine di ragazzi e ragazze della porta accanto diventati improvvisamente ricchissimi grazie a OnlyFans. Ma è veramente così? E soprattutto: il gioco vale la candela? Rispondere a questa domanda è stato uno degli obiettivi di “Comprami, il podcast di inchiesta sulla OnlyFans Economy prodotto da Il Sole 24 Ore e pubblicato a marzo dello scorso anno. Rispondere non è stato semplicissimo soprattutto considerando il fatto che la piattaforma non fornisce dati precisi sui creator. Neppure uno spaccato dei più popolari. La sensazione, a giudicare dalle interviste che abbiamo realizzato e dall’esperienza di altri social media più mainstream, è che lo schema sia a piramide rovesciata con una frazione di creator che guadagnano tanto (e in alcuni casi tantissimo) e che gli altri debbano accontentarsi delle briciole. L’unica operazione possibile è una discutibile media di Trilussa che si ottiene dividendo il totale erogato dalla piattaforma ai creator nel 2023 circa 5,2 miliardi per il numero totale dei creator: il risultato è 1200 dollari circa.

E le tasse?

Anche su questo fronte sono più i punti interrogativi che le risposte. Conosciamo la cifra che la società ha pagato al fisco inglese sulla propria quota di guadagni. Incerta invece è la quota del guadagni dei creator che la società trattiene sui guadagni e che versa automaticamente alle autorità fiscali dei Paesi in cui i creator fissano il proprio domicilio fiscale. Altro discorso, e questo sarà compito della magistratura accertarlo, è verificare che il domicilio fiscale sia veritiero e le tasse correttamente pagate. Il caso di Mady Gio non sarà né il primo né l’unico episodio opaco da questo punto di vista.

Fonte: Il Sole 24 Ore