Avon accelera sulla strategia omnichannel

«La strategia globale di rendere Avon un brand omnichannel, restando fedeli al nostro canale di vendita core (vendita diretta attraverso consulenti) sta dando ottimi risultati e grandi prospettiva. Intendiamo rendere i nostri prodotti più accessibili, ovvero aprirci a canali di vendita digitali e fisici». Così A Rosita Conte, general manager Avon Italia & Iberiad commenta l’andamento del brand cosmetico nel nostro Paese e parla dei nuovi progetti di sviluppo.

«Il nostro e-commerce è in continua crescita e oltre a permettere la vendita al consumatore diretto, è un’opportunità unica, per i nostri consulenti, di ampliamento del loro network di clienti – aggiunge -. La piattaforma, infatti, permette ad ognuno di loro di aprire il proprio e-commerce. Questa possibilità, integrata con l’utilizzo dei social network e le piattaforme di messaggistica istantanea ci ha aiutati a sopravvivere durante i lockdown della passata pandemia. Ma, allo stesso tempo, ha fatto evolvere significativamente e in maniera profittevole il modello della vendita diretta e quindi anche il profilo del consulente. Essendo un’attività che si può svolgere quando, quanto, come e da dove si vuole o si preferisce a seconda dei propri obbiettivi finanziari e personali, i mezzi digitali sono diventati chiave per lo sviluppo del circuito di clienti di ognuno dei nostri consulenti di vendita. Non più legati (solamente) alla prossimità geografica, oggi questi mezzi permettono ai nostri consulenti di seguire e servire clienti in tutta Italia, aumentando le possibilità di business per ognuno di loro (se il loro obbiettivo è quello di guadagnare di più)».

L’azienda ha sviluppato una piattaforma di e-learning che si chiama Avon Academy, in cui, gratuitamente, ogni consulente può seguire non solo corsi di tecniche di vendita, negoziazione, tecniche di persuasione, ma anche di utilizzo tecnico dei social (per min i-campagne di performance anche) e corsi per diventare dei veri e propri micro-influencers, «che ci ha reso più appetibili rispetto a prima anche a un target giovane come quello della GenerazioneZ».

Il risultato? Un aumento del valore del carrello medio. «Una selezione dei nostri prodotti è entrata, a luglio, nel portfolio vendita dello store online di Pinalli e i risultati sono molto buoni – racconta la gm-. In effetti, da nostre ricerche di mercato, i nostri clienti e potenziali clienti riconoscono ad Avon l’affidabilità del marchio, un alto livello di qualità dei nostri prodotti e un impareggiabile rapporto qualità-prezzo. Ma, al contempo, lamentano una limitata accessibilità all’acquisto. Per questa tipologia di clienti, che preferisce un’esperienza d’acquisto diversa da quella attraverso consulente, ci stiamo quindi aprendo a forme di vendita più mainstream».

La strategia omnichannel non si ferma qui. «Mancano i nostri negozi fisici e la presenza di una selezione di nostri prodotti all’interno di catene già esistenti di profumerie, farmacie, supermercati e negozi per la cura personale – dice la gm -. Siamo in conversazione con importanti gruppi del retail. Non solo fisico in realtà, anche digitale».

Fonte: Il Sole 24 Ore