Sinner re di Shanghai: battuto Djokovic in due set

Sinner consacra ancora una volta la sua grandezza vincendo il torneo di Shanghai contro Novak Djokovic per 7-6, 6-3: è il terzo Masters 1000 e il settimo titolo dell’anno (dopo gli Australian Open, Rotterdam, Miami, Halle, Cincinnati e Us Open). Una partita davvero aperta solo nel primo set, poi Jannik ha chiuso i conti in sicurezza sotto gli occhi di Federer, Alcaraz e Ferrero seduti dietro il suo team.

Il match ha visto i due giocatori testa a testa, sorretti dal servizio potente e preciso che li metteva al riparo dal rischio di palle break, fino al 6-6 quando Sinner ha alzato il livello sin dal primo punto: un fantastico passante lungolinea di rovescio sul servizio dell’avversario. I successivi sono stati all’altezza di quel passante: ha chiuso 7-4, con una prima pesante. L’italiano consolida la capacità di essere implacabile nel tiebreak, tipica peraltro del serbo. Nel secondo set la musica cambia, Jannik è più aggressivo in risposta, si procura due palle break (15-40) sul 2-1 in suo favore e trasforma la seconda con uno spettacolare lungolinea di dritto in corsa. Da quel momento l’italiano ha gestito il match in sicurezza, senza mai concedere un’opportunità a Djokovic di rientrare in partita, firmando la sua vittoria con un ace.

Per Sinner era l’ottava finale dell’anno (ha perso a Pechino con Carlos Alcaraz); Nole aveva vinto a Shanghai già quattro volte e al lungo elenco dei suoi record (uno per tutti: 24 Slam) aveva aggiunto l’oro olimpico conquistato quest’anno in una strepitosa finale con Alcaraz. Oggi, però, non ha avuto scampo con il numero uno del mondo.

Fonte: Il Sole 24 Ore