Calcio, stasera l’Italia affronta Israele a Udine, città blindata, zona rossa attorno allo stadio

Obiettivo 3 punti per continuare a guidare il girone di Nations League e per avere un buon sorteggio, almeno sulla carta, per le qualificazioni ai prossimi Mondiali. Sullo sfondo la guerra in Medioriente che poco c’entra con il calcio, ma di cui il pallone è vittima. L’Italia si prepara ad affrontare Israele a Udine. Al ’Bluenergy Stadium’, fischi d’inizio alle 20:45, non ci sarà il clima di festa che, generalmente, accompagna gli Azzurri in ogni partita. Sono solo 11.700 i tagliandi staccati (su una capienza di 25mila spattatori).

Udine città blindata

Udine è una città blindata e tagliata esattamente a metà: da una parte coloro che assisteranno al match di Nations League tra Italia e Israele, dall’altra i partecipanti alla manifestazione pro Palestina. Al momento c’è un’unica certezza: i due eventi non avranno alcun punto di collegamento, perché nel capoluogo friulano sono stati approntati degli sbarramenti che impediranno ad eventuali facinorosi di raggiungere l’impianto sportivo, che è situato in periferia, mentre il corteo si snoderà in pieno centro, ad alcuni chilometri di distanza.

Zona rossa attorno allo stadio

La soluzione che è stata adottata per garantire l’ordine pubblico è la zona rossa attorno al Bluenergy Stadium e nei pressi dei due noti hotel che ospitano i calciatori. In particolare, per raggiungere la struttura ricettiva riservata agli israeliani – la stessa usata da tutti i grandi Club quando sono impegnati in Serie A contro l’Udinese – bisogna oltrepassare una sorta di bunker allestito dalle forze dell’ordine. Cortina di sicurezza che ha accompagnato squadra e staff anche nel viaggio verso lo stadio per il classico sopralluogo della vigilia. Già dalla vigilia del match, la zona antistante l’impianto calcistico è off-limits. Sono state montate barriere e recinzioni e allestiti enormi dissuasori, per consentire una serie di prefiltraggi prima di giungere ai tornelli.

Impegnati 450 steward

Sugli spalti è prevista la partecipazione di circa 500 bambini delle scuole calcio del territorio invitati dal Settore Giovanile e Scolastico della Figc e di circa 800 calciatori delle società dilettantistiche locali, nell’ambito di un’attività sociale promossa dal Comitato Regionale della Lega Nazionale Dilettanti del Friuli Venezia Giulia. Per tutti sarà fondamentale giungere con almeno due ore di anticipo rispetto all’inizio, seguendo scrupolosamente le indicazioni dei circa 450 steward impegnati con compiti di assistenza e tutela dell’ordine pubblico.

La manifestazione pro Palestina

Quanto alla manifestazione pro Palestina, le adesioni online crescono di ora in ora: sono annunciate migliaia di persone, ma da Questura e Prefettura continuano a non esserci segnali di preoccupazione circa la presenza di infiltrati.

Fonte: Il Sole 24 Ore