Thaad, come funziona il sistema antimissile che gli Usa manderanno a Israele

Uno dei più potenti sistemi anti missile degli Stati Uniti, capace di intercettare missili anchea 200 chilometri, sarà impiegato per difendere Israele dagli attacchi aerei. Si chiama Thaad (Terminal High Altitude Area Defens (Thaad) ed è quanto sarà inviato in Israele per potenziare il sistema di difesa aerea israeliano (i tempi non sono stati ancora indicati) e che potrebbe essere utile in caso di un nuovo attacco Iraniano. Uno strumento di difesa in più anche alla luce dell’attacco messo in campo da Teheran 2 settimane fa con il lancio di quasi 200 missili.

Un sistema per colpire i missili balistici

Il nuovo sistema di difesa aerea è progettato per colpire missili balistici a corto, medio e intermedio raggio prima che impattino su aree abitate o obiettivi sensibili. «Il Thaad ha la capacità di intercettare missili all’interno o all’esterno dell’atmosfera – si legge nelle note descrittive sul sito della casa produttrice Lockheed Martin -. Il sistema non ha funzionalità offensive e non ha la capacità di colpire edifici. Inoltre può operare con altri sistemi di difesa missilistica ed è facilmente trasportabile in tutto il mondo».

Radar e intercettori

Il sistema di difesa Thaad viene considerato, come ricostruisce anche la Cnn nel suo sito, uno dei più potenti sistemi antimissile più potenti con una capacità di intercettare i missili balistici a distanze comprese tra 93 e 124 miglia, ossia 150 e 200 chilometri.

Per funzionare utilizza «una combinazione di sistemi radar avanzati e intercettori».

Una delle caratteristiche degli intercettori è quella di essere «cinetici», ossia «eliminano i bersagli in arrivo collidendo con essi anziché esplodere vicino alla testata in arrivo».

Fonte: Il Sole 24 Ore