Stellantis, Tavares non esclude tagli ai posti di lavoro: «Ma non è la nostra strategia»

Future soppressioni di posti di lavoro in casa Stellantis? «Non scarto nulla, ma non è la nostra strategia». Il ceo di Carlos Tavares risponde così ad una domanda durante una intervista rilasciata alla emittente francese Rtl al Salone dell’Auto di Parigi e in Italia si riaccende il dibattito intorno ad un asset industriale tra i più importanti del Paese, con l’opposizione che chiede di convocare il presidente di Stellantis, John Elkann, e dalla maggioranza, la Lega che promette di fare chiarezza sulla mole di aiuti destinati al Gruppo.

«Tagli non al centro della nostra strategia»

Il taglio di posti di lavoro «non è al centro della nostra riflessione strategica» spiega il ceo che aggiunge: «La salute finanziaria del gruppo non passa solamente dalla soppressione di posti di posti di lavoro, ma è legata anche a tante altre cose, immaginazione, intelligenza, innovazione. E questo è quello che stiamo facendo» ha spiegato Tavares che venerdì scorso è stato ascoltato dai parlamentari italiani durante una audizione dedicata allo stato di salute delle fabbriche italiane.

Un confronto duro che ha registrato ulteriori passaggi una nota della Lega, in mattinata, che parla di «ennesime, sconcertanti, dichiarazioni di Tavares su possibili licenziamenti» che rendono ancora più urgente e attuale, aggiunge il partito guidato da Matteo Salvini, «l’operazione verità sui miliardi pubblici incassati da Stellantis. Si tratta di fiumi di denaro che, per le decisioni del gruppo, hanno prodotto utili per i manager, investimenti all’estero e tagli dolorosi in Italia. È uno scandalo che faremo emergere in tutta la sua grandezza».

Le opposizioni: convocare John Elkann in Parlamento

Sempre sul fronte politico c’è da registrare l’iniziativa firmata dai leader dell’opposizione Angelo Bonelli, Carlo Calenda, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni ed Elly Schlein, che chiedono ai presidenti di Senato e Camera dei Deputati di ascoltare al più presto il presidente della società, John Elkann. «Le risposte del ceo di Stellantis Tavares nel corso della recente audizione di fronte al Parlamento – scrivono – sono state insoddisfacenti rispetto alle preoccupazioni esistenti sul futuro dell’attività di questo gruppo industriale nel nostro Paese».

Non intendiamo tagliare brand

A Parigi Tavares ha ribadito i punti chiave della strategia messa a punto dal Gruppo per affrontare un momento economico e di mercato complesso, a partire dal tema della possibile cessione di marchi. «Noi dobbiamo creare valore e redditività. Non abbiamo intenzione di tagliare dei brand, rappresentano un valore per la società. Dobbiamo riuscire a mantenere questo, continueranno a essere profittevoli» ha detto il ceo durante la prima giornata del Mondial de l’Auto, il Salone dell’auto di Parigi, in corso nella capitale francese. «Con Maserati abbiamo un problema – spiega Tavares – con il modo in cui si presenta sul mercato, abbiamo le tecnologie e il know how. Il brand Maserati ha una lunga storia, dobbiamo fare qualcosa per rilanciarlo».

Fonte: Il Sole 24 Ore