La manovra e l’alone della politica

Se non fosse che è accompagnata da un alone fuori misura di polemica politica, la manovra per il 2025 che sta mettendo a punto Giancarlo Giorgetti sarebbe un esercizio non di ordinaria amministrazione ma certo meno ansiogeno.

L’entità sarà di 25 miliardi e il grosso servirà a finanziare in modo definitivo il taglio ai contribuiti per i lavoratori con redditi fino a 40mila euro (non più 35mila) in modo da aumentare i salari reali. Un’operazione che passerà anche dalla conferma della revisione delle aliquote Irpef sempre per i redditi più bassi.

Costo totale 14 miliardi.

Si cercano soldi in più per la sanità che dovrebbe arrivare a oltre 7 miliardi di finanziamento finale.

Qualche risorsa andrà anche all’Inps per cercare di aumentare l’importo delle pensioni minime seppur in modo infinitesimale.

Fonte: Il Sole 24 Ore