La Corea del Nord ha fatto saltare in aria i collegamenti stradali con il Sud

Dal nostro corrispondente

NEW DELHI – A conferma delle crescenti tensioni tra Corea del Nord e Corea del Sud, Pyongyang ha fatto saltare in aria le porzioni settentrionali delle strade che collegano i due Paesi. Lo ha comunicato lo Stato maggiore congiunto di Seul, che ha risposto all’iniziativa ordinando alle truppe schierate sul 38esimo parallelo di sparare dei colpi di avvertimento, avendo cura che non cadessero al di là della Demilitarized Zone (Dmz), il confine provvisorio tra i due Paesi.

La decisione di Pyongyang di accelerare il suo processo di auto-isolamento giunge a sole 24 ore da una riunione tra il leader supremo nordcoreano Kim Jong Un e i vertici militari del Paese. L’incontro era stato convocato dopo la violazione, venerdì, dello spazio aereo della capitale del Nord da parte di alcuni droni sudcoreani. Durante la riunione Kim ha definito i voli «una grave provocazione del nemico che ha violato la sovranità della Repubblica democratica popolare di Corea» e ordinato, non meglio specificate, «immediate risposte militari».

Una risposta ai droni venuti dal Sud

Secondo quanto riportato dagli organi di stampa del Nord, i droni avrebbero fatto piovere su Pyongyang dei volantini propagandistici. Un portavoce dello Stato maggiore congiunto della Corea del Sud non ha risposto alle richieste di precisazioni in merito, senza specificare né se i droni fossero civili o militari, né se si trattasse di una rappresaglia per i palloni aerostatici carichi di spazzatura che hanno ricominciato a varcare il confine da nord verso sud.

La decisione di far saltare in aria i collegamenti stradali con la Corea del Sud è il coronamento di una serie di iniziative simili avviate la scorsa settimana per fortificare ulteriormente il confine e renderlo più difficile da attraversare in caso di conflitto. Nell’ultima settimana sono stati rimossi lampioni e traversine ferroviarie e sono state collocate mine e barriere anti-tank.

Fonte: Il Sole 24 Ore