Un’altra Luna per Prada – Il Sole 24 ORE

«Siamo all’inizio di una nuova era: in prospettiva i prezzi per volare scenderanno, lo Spazio diventerà sempre più accessibile». Nelle parole di Lorenzo Bertelli, Chief Marketing Officer e Head of Corporate Social Responsibility del Gruppo Prada c’è il senso dei nuovi sviluppi della Space Economy. Ambito in passato limitato a poche agenzie internazionali e ad un manciata di aziende specializzate, perimetro che con il passare degli anni diventa sempre più allargato. Lo testimonia l’oggetto hi-tech presentato a Milano, la nuova tuta che dovrà supportare gli astronauti della Nasa nelle prossima missione Artemis verso la Luna.

Tuta iper-tecnologica frutto della collaborazione tra Axiom Space e Prada, connubio che ha messo in campo il meglio delle tecnologie e delle lavorazioni di tessuti e fibre per assemblare il nuovo supporto vitale degli astronauti quando dovranno transitare sul suolo lunare.

«Il design – ha spiegato Bertelli – è stato sviluppato sulla base delle esigenze funzionali. Al servizio di questo progetto, che ha impiegato una trentina di persone, abbiamo messo tutte le competenze che abbiamo sviluppato nel tempo. A partire da ciò che abbiamo imparato con l’esperienza di Luna Rossa: in termini di competenze ingegneristiche, nel tempo abbiamo investito a livello di gruppo oltre un miliardo».

«La vera innovazione – aggiunge nel corso della conferenza stampa il presidente di Axiom Space Matt Onlder – si fa mettendo insieme competenze diverse: è quello che abbiamo fatto in questo caso».

Progetto avviato da una commessa Nasa da oltre 200 milioni di dollari nel 2022 e che ha portato alla progettazione di una tuta in grado di fornire prestazioni aggiuntive rispetto a quello che accadeva nel corso delle missioni Apollo. Il peso maggiore è legato alla scelta di garantire una maggiore mobilità e flessibilità di utilizzo, con componenti modulari che si possono adattare a più corporature, sia di uomini che di donne. Ogni sistema critico è stato poi “ridondato”, duplicando dunque circuiti e meccanismi, in una tuta che sul suolo lunare potrà garantire anche otto ore di sopravvivenza e che è costruita con più strati di materiali accoppiati per proteggere gli astronauti dalle radiazioni solari in un ambiente privo di atmosfera.

Fonte: Il Sole 24 Ore