Borsa, l’oro ritocca il record. Tokyo chiude debole

I future indicano un’apertura debole per le Borse europee nella prima seduta di una settimana in cui gli occhi degli investitori saranno soprattutto concentrati sui dati macroeconomici e sulla stagione delle trimestrali che da mercoledì entrerà nel vivo anche nel Vecchio Continente. Così i future sull’Euro Stoxx 50 arretrano dello 0,14%, come quelli sul Ftse Mib (-0,15%), quelli sul Cac (-0,22%), sul Dax (-0,17%) e sull’Ibex (-0,29%).

La Banca Popolare Cinese ha ridotto i principali tassi di interesse sui prestiti, raggiungendo nuovi minimi, mentre continua la spinta all’allentamento per stimolare l’economia: il tasso di riferimento per la maggior parte dei prestiti alle imprese e alle famiglie, il loan prime rate (Lpr) a un anno, è stato ridotto di 25 punti base dal 3,35% al 3,1%, mentre il tasso a cinque anni, un riferimento per i mutui immobiliari, è stato ridotto dello stesso margine dal 3,85% al 3,6%. Tra gli appuntamenti della settimana, particolarmente sotto la lente sarà la pubblicazione degli indici Pmi delle principali economie occidentali dopo la debolezza del mese precedente.

Venerdì è atteso l’indice IFO tedesco mentre dal Giappone, verrà reso noto il dato relativo all’inflazione di Tokyo. Previsti anche alcuni discorsi di banchieri centrali che parteciperanno al forum annuale del Fmi e della Banca Mondiale, mentre mercoledì si riunirà la Bank of Canada, che dovrebbe operare un taglio tra 25 e 50 punti.

Sul fronte energetico è in salita il prezzo del petrolio, con il brent dicembre a 73,3 dollari al barile (+0,37%), mentre il Wti si muove a 69,7 dollari (+0,68%). Ancora sostenuto il prezzo dell’oro, che la scorsa settimana ha raggiunto nuovi massimi: il contratto spot si attesta a 2727,275 dollari l’oncia (-0,29%), mentre il future dicembre a 2742,5 dollari (+0,46%). Sul valutario, arretra leggermente l’euro sul dollaro e scambia a 1,0857. In lieve rialzo il gas naturale scambiato ad Amsterdam a 39,5 euro al mwh (+0,89%).

Il prezzo dell’oro corre ancora: il metallo prezioso con consegna immediata (Gold spot) passa di mano a 2.725,78 dollari con un avanzamento dello 0,16% dopo aver toccato il record a 2.734,60 dollari mentre l’oro con consegna a dicembre (Comex) è scambiato a 2.741,70 dollari con una crescita dello 0,43%.

Fonte: Il Sole 24 Ore