Nei primi 9 mesi dell’anno, 6,6 miliardi di investimenti

Investimenti immobiliari in capital markets pari a 6,6 miliardi di euro circa, quasi il doppio rispetto allo stesso periodo di un anno fa (inclusi sviluppi e share deal). Lo certifica, per i primi nove mesi dell’anno, Jll. In particolare, il terzo trimestre ha fatto registrare un totale di circa tre miliardi di investimenti, portando il risultato dei primi nove mesi a raggiungere quasi il totale di tutto il 2023. In questo contesto, è importante sottolineare che circa il 40% di questi volumi sono da attribuire a una singola operazione relativa a un asset misto high Street e Office a Milano, nel Quadrilatero della Moda, in via Montenapoleone.

Un risultato che, nonostante persista uno scenario macroeconomico e geopolitico sfidante, conferma i segnali di ripresa del mercato, favorita anche dalla riduzione, ieri, dei tassi di interesse, da parte della Bce, di un ulteriore 0,25 per cento.

In particolare, il terzo trimestre ha visto una spinta significativa per i settori retail e uffici, che si sono posizionati in testa in termini di volumi.

Office e retail

Analizzando l’andamento degli investimenti nei primi nove mesi del 2024, il settore Office si posiziona al primo posto, con 1,7 miliardi di euro investiti, costituendo circa il 25% del totale del mercato. Questo risultato segna una ripresa rispetto al 2023, in cui la logistica si era affermata come prima asset class. Il terzo trimestre è stato caratterizzato, inoltre, da quattro operazioni owner-occupier, di cui due a Milano e due a Roma. Tra queste, la più rilevante in termini di valore ha riguardato l’acquisizione di un asset nel Cbd di Roma, a cui si aggiunge un’altra transazione nel centro, da parte di un utilizzatore dell’ambito accademico, portando così le operazioni da parte di end user a pesare circa il 60% dei volumi transati nella Capitale. A livello di interesse per gli investitori, Milano si riconferma come punto di riferimento; gli investimenti sono stati guidati da attività in posizioni centrali e si sono concentrati su prodotti core, ma anche value add da ristrutturare o convertire ad altre destinazioni d’uso.

Per quanto riguarda la tipologia di investitori attivi, si conferma la forte presenza di soggetti privati, che hanno contribuito a più del 10% del volume totale delle transazioni del terzo trimestre.
I rendimenti prime sono rimasti stabili rispetto al trimestre precedente si attestano rispettivamente al 4,5% a Milano e al 4,75% a Roma.

Fonte: Il Sole 24 Ore