Qualcomm lancia Snapdragon 8 Elite: «Smartphone più veloci dei PC», ma c’è la minaccia della causa con Arm

La GPU, nodo essenziale in un mondo in cui i Videogiochi diventano sempre più importanti e guadagnano spazio su Cinema e Musica, mette a segno dei miglioramenti impressionanti con una efficienza energetica migliorata del 44%, un aumento delle prestazioni del 40% e un miglioramento delle capacità di ray-tracing del 35%.

Ma la vera star della piattaforma Snapdragon 8 Elite è la NPU Exagon, il chip dedicato alla gestione dei compiti di Intelligenza Artificiale. Grazie a un aumento della velocità del 45%, agli 8 core acceleratori scalari e ai 6 core acceleratori vettoriali, adesso gli smartphone potranno far girare in locale i motori di intelligenza artificiali multimodali. In altre parole, gli smartphone saranno in grado di conversare con gli umani in stile ChatGPT, esaminare audio, video e foto e interagire con sensori e materiale creativo per rispondere alle nostre richieste. Il tutto senza la necessità di collegarsi al cloud. La nuova versione di Exagon è così potente da poter cancellare al volo dei soggetti nello sfondo delle riprese video che stiamo facendo: siano persone, oggetti o elementi grafici. Quanto passerà prima che questi dispositivi siano anche in grado di sostituire volti e voci in tempo reale nei nostri video permettendo a chiunque di creare pericolosi strumenti di disinformazione o truffa? Non lo sappiamo, ma non sembra che manchi molto.

Un impatto tangibile sul settore mobile

Snapdragon 8 Elite promette di trasformare non solo il modo in cui utilizziamo gli smartphone, ma anche il ruolo stesso di questi dispositivi, che potrebbe avvicinarsi alle prestazioni di un PC desktop. L’introduzione del nuovo core Oryon potrebbe segnare un cambiamento epocale per il settore mobile, mettendo Qualcomm al centro dell’innovazione tecnologica.

Con questa nuova generazione di processori, Qualcomm non guarda più solo ai competitor del settore mobile, come Mediatek o Apple, ma rivendica un posto nel panorama delle tecnologie informatiche di fascia alta, offrendo prestazioni da desktop in un formato mobile senza compromessi.

La causa legale inizierà a dicembre

Tutto questo sperando che Qualcomm e ARM trovino un accordo per evitare di scontrarsi in tribunale. Al centro del contendere ci sono proprio le miracolose CPU Oryon che Qualcomm ha sviluppato partendo dall’acquisizione dell’azienda Nuvia (che aveva un accordo di licenza con ARM). Quest’ultima, intuendo che uno dei suoi migliori clienti aveva intenzione di iniziare a produrre i chip staccandosi dalle sue tecnologie, limitando di conseguenza la quantità di royalties che sarebbe andata a versarle, non ha mai voluto trasferire l’accordo da Nuvia a Qualcomm e adesso minaccia di rescindere gli accordi di licenza che permettono a Qualcomm di produrre i suoi processori.

Fonte: Il Sole 24 Ore