Borse Ue in rialzo, bene auto e tech. A Milano strappa Saipem. Rally Tesla dopo i conti

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Dopo i cali della vigilia, le Borse europee viaggiano in rialzo, con i numeri di Tesla che hanno migliorato l’umore a Wall Street. Tesla ha dato i numeri del trimestre e il titolo è salito del 12% nell’afterhours: battute le stime degli utili, mancate di poco quelle dei ricavi. Intanto, il mercato è sempre concentrato sulle trimestrali e sulle prossime mosse delle banche centrali, con la Fed che è attesa tagliare i tassi in maniera più cauta del previsto.

Così, dopo qualche momento di incertezza inziale, salgono il FTSE MIB di Milano, il CAC 40 di Parigi, il DAX 40 di Francoforte, l’IBEX 35 di Madrid, l’AEX di Amsterdam e il FT-SE 100 di Londra. In pesante rosso gli indici asiatici, con l’eccezione di Tokyo, mentre gli investitori cercano di soppesare le possibili conseguenze degli esiti delle elezioni americane sui rapporti tra Stati Uniti e Cina. Gli indici americani alla vigilia avevano chiuso in calo, con il Nasdaq a -1,6%, con i rendimenti dei Treasury decennali saliti ai massimi da tre mesi. Da monitorare i sussidi alla disoccupazione.

Riflettori su Eni, focus su auto e tech dopo Tesla

A Piazza Affari, occhi su Eni che ha ceduto a Kkr il 25% di Enilive per 2,9 miliardi di euro. Focus anche sui titoli auto e quelli tech, dopo i numeri di Tesla. Salgono infatti sia Stellantis sia Stmicroelectronics . La migliore sul Ftse Mib è Saipem , che nelle prime battute non riusciva a fare prezzo e poi ha puntato verso l’alto dopo i conti con utile e ricavi in rialzo e il miglioramento delle guidance 2024. In recupero il lusso e in rialzo Telecom Italia , con la società che si è detta parte lesa nella vicenda che ha portato alle indagini su un dirigente per corruzione. In coda Nexi, mentre Pirelli & C resta ferma, dopo i dati di Michelin.

Oro in recupero, sale il petrolio

In recupero l’oro dopo che nella notte sono scattate le prese di profitto con il rialzo dei rendimenti Usa e i recenti massimi: la consegna spot è a 2.730 dollari l’oncia (+0,6%). Sale anche il petrolio che rimbalza dopo la debolezza della vigilia: il Wti è a 71,85 (+1,5%) e il Brent a 76 (+1,4%) mentre torna alta l’attenzione in Medio Oriente, con gli sforzi diplomatici che sembrano portare a un nulla di fatto. Restano i dubbi sulla domanda, con le scorte americane in inatteso aumento.

Dollaro resta forte e si conferma sui massimi

Sul valutario, il dollaro si conferma forte e consolida i massimi recenti con il cross euro/dollaro a 1,0785 (da 1,0781 ieri in chiusura). Prosegue debole la divisa giapponese con l’euro/yen a 164 (da 164,77) e il dollaro/Yen a 152,06 (da 152,83).

Fonte: Il Sole 24 Ore