Calzature, in Lombardia nuovo corso di formazione gratuito creato da imprese e istituzioni

«È un progetto che ci rende particolarmente orgogliosi perché è un progetto di filiera nel senso più autentico del termine: unisce aziende private, istituzioni e associazioni di categoria, grandi nomi del settore e piccole e medie imprese. Oltre al successo che credo avrà, spero che sia un esempio per altri progetti nel sistema moda». Silvia Paganini, presidente del Gruppo moda di Confindustria Alto Milanese, presenta così il corso formativo Ifts, totalmente gratuito, in partenza il 4 novembre e che riguarderà tutto il processo produttivo delle calzature e pelletteria di lusso, con un focus su innovazione e sostenibilità.

«È un’iniziativa strategica per tutto il nostro settore – aggiunge Silvia Paganini –. Solo nell’area dell’alto milanese operano oltre 190 aziende, che impiegano 3.573 addetti e hanno un fatturato aggregato di circa 829 milioni. Il nostro obiettivo è offrire alle nuove generazioni un percorso professionale solido e appagante, contribuendo a formare i futuri manager in un settore cruciale per l’economia e la creatività dell’Italia».

Il nome completo del corso è Shoes and leathergoods specialist for luxury industry ed è nato grazie alla collaborazione con aziende della moda attive sul territorio, con Christian Louboutin e Roveda 1955 (proprietà di Chanel) come capofila, Afolmet, università Cattolica e Istituto Barbara Melzi di Legnano. Il percorso formativo sarà articolato in 600 ore di aula presso la sede di Confindustria a Legnano e in 400 ore successive di stage, da svolgere nelle 15 aziende del territorio partner del progetto, con lo scopo di inserire i partecipanti nel mondo del lavoro. La maggior parte delle ore di docenza del corso, strettamente collegato al contesto produttivo del territorio, sarà affidata a manager e imprenditori appartenenti ai brand promotori dell’iniziativa, che puntano così a trasferire in modo concreto e pragmatico il proprio know-how ai giovani, contribuendo a formare i talenti del futuro nel settore.

«Le candidature sono arrivate da tutta Italia, l’età media è 24 anni e c’è una leggera prevalenza femminile», sottolinea Silvia Paganini. «Questo progetto è nato da una visione integrata di filiera che coinvolge i principali brand del lusso che operano sul territorio, i calzaturifici, gli accessoristi e le concerie – aggiunge Maurizio Carminati, presidente di Confindustria Alto Milanese –. Siamo riusciti a far dialogare anime diverse, talvolta anche concorrenti».

Il progetto formativo che parte il 4 novembre si inserisce in un percorso di più ampio respiro promosso da Confindustria Alto Milanese per valorizzare il distretto e le sue competenze uniche, avviato da due anni con l’Academy della calzatura, che ha contribuito ad inserire 40 nuove figure specializzate in produzione nelle aziende del territorio.

Fonte: Il Sole 24 Ore