Elezioni Usa, la campagna elettorale in dieci video

Kamala Harris ribadisce: «Trump è un fascista»

23 ottobre. «Sono convinta che Trump sia un fascista». A ribadirlo Kamala Harris all’incontro con gli elettori in Pennsylvania ospitato dalla Cnn. La candidata dem cita John Kelly, ex capo dello staff della Casa Bianca di The Donald, che in una serie di interviste rilasciate al New York Times, ha affermato che il suo ex capo “preferisce l’approccio dittatoriale al governo” e che non ha alcuna comprensione della Costituzione statunitense o del concetto di Stato di diritto. Trump, secondo Kelly, cercherebbe di governare in modo autoritario se tornasse alla Casa Bianca.

Michelle e Barack Obama per Harris

Nella seconda serata della Convention democratica del 20 agosto, a Chicago (Illinois), Michelle e Barack Obama esprimono loro sostegno appassionato per Kamala Harris, nel giorno in cui lei e il suo candidato vice Tim Walz accettavano ufficialmente la nomination da un evento a Milwaukee. Barack elogia Harris per la sua dedizione alla giustizia e il coraggio di affrontare le sfide, sottolineando quanto rappresenti la verità e il popolo americano. Michelle, dal canto suo, punta sull’importanza di un cambiamento rispetto all’era Trump, invitando a scegliere una leadership che unisca il Paese e rifugga dal caos del passato, dichiarando l’America pronta per una “nuova storia” con Harris presidente.

Elon Musk, il “Dark Maga” che vota Trump

5 ottobre. Elon Musk, il miliardario Ceo di Tesla e SpaceX, partecipa a un comizio di Donald Trump a Butler, in Pennsylvania. La stessa città dove l’ex inquilino della Casa Bianca, il 13 luglio, era scampato a un attentato. Maglietta nera con la scritta “Occupy Mars” e cappellino nero, l’imprenditore sudafricano si definisce scherzosamente “Dark MAGA” (l’acronimo “MAGA” sta per “Make America Great Again” ed è lo slogan dei sotenitori di Trump) ed esorta la folla a lottare per la vittoria del candidato repubblicano. Entrambi sottolineano temi come la forza militare, la sicurezza dei confini e la qualità dell’istruzione. Musk incita gli spettatori a registrarsi per votare e a mobilitare amici e parenti per fare lo stesso. Sottolinea l’importanza della libertà di parola e del diritto di voto, sostenendo che queste elezioni siano cruciali per la democrazia americana. Ripetutamente invita a non sottovalutare il valore del singolo voto, specialmente in stati chiave come Georgia, Arizona e Pennsylvania. Conclude spronando il pubblico a “combattere” per preservare i diritti costituzionali, sostenendo Trump come garante della democrazia.

Oprah Winfrey scende in campo per Harris

22 agosto, terzo giorno della Convention democratica di Chicago. Prende la parola Oprah Winfrey, che tiene un discorso accorato in cui esalta i valori di unità, libertà e dignità, invitando gli americani a votare per Kamala Harris come presidente. Con un richiamo alla storia americana e al sacrificio di leader come John Lewis, la conduttrice televisiva ricorda l’importanza della solidarietà e del rispetto reciproco. Sottolinea il valore della democrazia e del voto, incoraggiando tutti a scegliere l’ottimismo, l’inclusione e la giustizia. Per poi esprimere tutta la sua fiducia che Harris e Tim Walz possano portare decenza e rispetto agli Stati Uniti d’America.

Bruce Springsteen a tutto rock con Harris

Kamala Harris punta tutto sulle star. Al comizio di Atlanta, il 25 ottobre, c’è spazio anche per Bruce Springsteen. Il Boss dichiara di voler un presidente che rispetti la Costituzione, difenda la democrazia e i diritti delle donne, capace di sostenere un’economia per la classe media. Un presidente diverso, quindi, da Donald Trump, che la rockstar definisce lontano dai principi fondamentali americani. Quell’America che, per il Boss, resta una terra di speranza e sogni.

Fonte: Il Sole 24 Ore