Il sindaco di Tbilisi: «La Georgia vuole un’Europa senza padroni. Nessun passo filo-russo»

Per quanto riguarda le due leggi, la legge “sui valori della famiglia e la tutela dei minori” è diretta solo contro la propaganda LGBT. Nel nostro Paese tutti i diritti umani, così come la libertà di parola e di espressione, sono ben tutelati. Noi non facciamo nessuna differenza delle persone in base alla religione, al sesso o all’orientamento sessuale. Non abbiamo questo atteggiamento e per noi tutti i cittadini sono uguali. Qualsiasi siano rapport personali è una cosa privata, ma la promozione di tutto ciò è inaccettabile, soprattutto tra i bambini. In Georgia la famiglia è importante e la definizione della famiglia è l’unione di un uomo e una donna.

Per quanto riguarda la legge “Sulla trasparenza delle influenze straniere”, abbiamo sentito e continuiamo a sentire speculazioni e bugie. Come può la trasparenza essere contraria ai valori europei o ai processi democratici? La legge menzionata richiede solo una cosa: le organizzazioni non governative devono compilare una dichiarazione alla fine dell’anno, spiegare al pubblico da chi hanno ricevuto questi fondi e su quail progetti specifici li hanno spesi, ma non vogliono fare neanche questo, perché proprio dall’esterno, da fuori, si finanzia il male nel Paese, l’approfondimento della polarizzazione, gli scenari rivoluzionari e i gruppi estremisti. Non vogliono che diventi pubblico chi sta combattendo contro la nostra fede, il nostro patriarca, la nostra statualità. È proprio questa la campagna di menzogne a cui stiamo assistendo, altrimenti come potrebbe essere problematica una legge innocua che richiede solo trasparenza? Vogliamo l’Europa, un futuro europeo, ma non nel modo in cui alcuni da fuori ci suggeriscono e ci indicano.

Potrebbe esserci il rischio, qualora Sogno georgiano, ottenesse un’ampia vittoria di una messa al bando di tutti i partiti di opposizione? In particolare il Movimento nazionale, partito legato all’ex presidente Mikhail Saakashvili, finito anche in carcere, e a cui Sogno georgiano attribuisce le responsabilità del conflitto con la Russia del 2008.

Il Sogno georgiano vincerà sicuramente, perché gode del maggiore sostegno nel Paese e ha le maggiori possibilità di ottenere la maggioranza costituzionale. Naturalmente inizieremo a lavorare per vietare un particolare partito politico, qui non stiamo parlando di tutti i partiti politici. Mi riferisco al partito politico che ha commesso crimini contro il paese, a quelli che hanno commesso atti di tradimento e a quei satelliti che hanno facilitato questo male eseguendo istruzioni dall’esterno. Di conseguenza, abbiamo perso territori, perso i nostri eroici soldati così come cittadini inocenti, infrastrutture, territori: tutto questo lo abbiamo ottenuto svolgendo quei compiti provenienti dall’esterno. Pertanto, tutti devono rispondere ai queste azioni traditrici.

Per quanto riguarda la messa al bando di un partito politico, ci sono esempi se guardiamo a come si sono svolti questi processi negli ultimi 50 anni. In Ucraina sono stati vietati partiti specifici. L’Europa e l’America lo hanno valutato come un processo democratico e lo hanno accolto favorevolmente. In Moldavia penso che tutti i partiti di opposizione siano stati completamente banditi e anche questo è stato valutato positivamente. Cioè, esiste un doppio standard.

Fonte: Il Sole 24 Ore