Philips taglia le stime: venderà meno apparecchi per colpa della Cina

La multinazionale olandese Royal Philips ha tagliato le sue previsioni di crescita delle vendite per il 2024 poiché la domanda tiepida dalla Cina sta pesando sugli ordini dell’azienda, specializzata in tecnologia medica. Le azioni stanno affondando del 16% alla Borsa di Amsterdam: è il calo più importante da due anni.

Meno vendite

Philips prevede che le vendite comparabili cresceranno fino all’1,5% nel 2024, in calo rispetto a una precedente previsione di ben il 5%. Gli ordini di prodotti sono diminuiti del 2% nel terzo trimestre a causa della crisi cinese, ha affermato l’azienda. Il produttore, con sede ad Amsterdam, è stato colpito da una campagna anti-corruzione nel settore sanitario cinese dopo che il paese ha iniziato a esaminare attentamente gli acquisti di tecnologia medica locale. Pechino ha implementato rigorosi requisiti sui prodotti nazionali per molte categorie.

Incertezza in Cina

L’incertezza in Cina rimarrà nei “prossimi trimestri”, ha affermato l’amministratore delegato Roy Jakobs in un’intervista a Bloomberg Television. «Vediamo una solida crescita nel resto del mondo» ha però rassicurato. Le azioni Philips sono ancora in rialzo di circa il 25% quest’anno. Il taglio delle prospettive è «una delusione e solleva interrogativi sul 2025» ha affermato l’analista di Barclays, Hassan Al-Wakeel, in una nota. Il peggioramento della Cina è anche una notizia negativa per i concorrenti.

Problemi con gli apparecchi e ritiri

La tegola di Pechino cade mentre Philips sta cercando di riconquistare la fiducia degli azionisti e dei consumatori dopo una seria di risarcimenti negli USA legati a dispositivi per l’apnea notturna difettosi. Il richiamo dei prodotti è costato circa 5 miliardi di dollari, secondo Bloomberg. La società è ancora sotto inchiesta da parte del Dipartimento di Giustizia e non ha ancora preso provvedimenti finanziari. Le stime di bilancio escludono, per ora, il potenziale impatto dei procedimenti legali in corso. A Ottobe, Charlotte Hanneman ha assunto il ruolo di prima donna direttore finanziario e membro del consiglio di amministrazione di Philips nei suoi 133 anni di storia.

All’inizio di quest’anno, i due principali azionisti, la famiglia Agnelli tramite Exor, e il fondo Artisan Partners, avevano aumentato le loro quote.

Fonte: Il Sole 24 Ore