Musical italiano di scena a Shanghai

Sarà un evento storico per il musical italiano perché «per la prima volta» – si legge nel comunicato – una produzione made in Italyattraversa i confini nazionali raggiungendo la Cina, con lo spettacolo Casanova Operapop di Red Canzian dei Pooh. Dopo due tour di successo nei teatri italiani, lo spettacolo farà il suo debutto in importanti teatri cinesi – a dicembre 2024 e gennaio 2025 – a Shanghai e Xiamen.

Protagonista di questo progetto è Gian Marco Schiaretti, attore e cantante, che ha saputo conquistare il pubblico cinese grazie alle sue precedenti esibizioni, in teatri e alle apparizioni televisive. La sua crescente popolarità in Cina ha favorito l’apertura del mercato locale a un’opera italiana, mantenuta nella sua lingua originale come richiesto dal pubblico cinese.

La tournée è frutto dell’impegno di Retropalco, società italiana che cura la produzione dello spettacolo in collaborazione con Blu Notte, e che si occuperà anche del booking delle date cinesi. L’inclusione di Casanova in questi teatri cinesi – in cartellone allo “Shanghai culture square theatre” dal 20 al 28 dicembre 2024 e allo “Xiamen banlam grand theater” dal 31 dicembre 2024 al 2 gennaio 2025 – «rappresenta un’importante apertura culturale per il musical italiano, offrendo opportunità di espansione internazionale».

Casanova Operapop, viaggio tra storia, musica e cultura

Casanova Operapop non è solo una storia d’amore e avventura, ma è anche un omaggio alla città di Venezia, una delle mete più affascinanti e iconiche del mondo. Le musiche di Red Canzian arricchiscono la narrazione, trasportando il pubblico in un viaggio tra il fascino della Serenissima e il carisma del seduttore Casanova. L’eleganza visiva dell’allestimento scenico, e dei costumi realizzati dall’Atelier Nicolao in Venezia, ben rappresentano la tradizione artistica italiana.

«Il debutto in Cina potrebbe essere solo l’inizio di una nuova avventura: l’obiettivo della produzione – dice Paolo Mandelli fondatore e direttore di Retropalco» – è quello di espandere il tour, aprendo la strada ad altre opere italiane nel mondo del musical internazionale. “Casanova è il primo, ma potrebbe non essere l’ultimo».

Fonte: Il Sole 24 Ore