Rutte conferma: truppe nordcoreane nella regione di Kursk, pericolosa escalation

BRUXELLES – La confermata presenza di truppe nord-coreane in Russia, alla frontiera con l’Ucraina, ha suscitato evidente allarme qui a Bruxelles, sia all’Alleanza atlantica che alla Commissione europea. C’è il timore di una ulteriore internazionalizzazione del conflitto in Europa orientale. Molti osservatori si aspettano che Kiev ne approfitti per fare ulteriore pressione pur di ottenere armi più potenti ed entrare nella Nato.

In una dichiarazione alla stampa a metà giornata, il segretario generale della Nato Mark Rutte ha affermato: «Il dispiegamento di truppe nordcoreane rappresenta prima di tutto un’escalation significativa del coinvolgimento della Nord Corea nella guerra illegale della Russia. In secondo luogo, è l’ennesima violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Infine, si tratta di una pericolosa espansione della guerra russa».

La presa di posizione è giunta dopo che l’uomo politico olandese ha ricevuto a Bruxelles i rappresentanti dell’intelligence sud-coreana per uno scambio di vedute con gli omologhi occidentali. La missione in arrivo da Seul ha confermato le informazioni già circolate in questi giorni. Soldati nord-coreani sarebbero giunti in Russia, e sarebbero ora nella regione di Kursk, frontaliera con l’Ucraina e distante meno di 500 chilometri dalla capitale ucraina di Kiev.

«L’intensificarsi della cooperazione militare tra Russia e Corea del Nord – ha aggiunto l’ex premier olandese – rappresenta una minaccia sia per la sicurezza dell’Indo-Pacifico che per quella dell’Euro-Atlantico». Al tempo stesso, Mark Rutte ha attribuito l’arrivo di truppe fresche da Pyongyang ai numerosi morti e feriti nelle file dell’esercito russo: più di 600mila secondo il segretario generale della Nato, il quale ha definito il presidente russo Vladimir Putin in preda a una «disperazione crescente».

Dello stesso avviso è la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. A seguito di un colloquio telefonico con il presidente sud-coreano Yoon Suk Yeol, l’ex ministra tedesca ha affermato che la presenza di truppe nord-coreane in Russia rappresenta «una minaccia alla pace globale». Mosca e Pyongyang si sono avvicinate molto in questi ultimi tempi, in opposizione al fronte occidentale.

Fonte: Il Sole 24 Ore