Borse, Asia in negativo dopo l’allarme sui costi dei chip per l’IA. Tokyo chiude a -0,5%

Le borse asiatiche procedono in negativo dopo che i titoli del settore dei chip hanno perso terreno sulla scia di quanto accaduto ieri a Wall Street, dopo che i vertici di Facebook Meta Platforms hanno lanciato l’allarme sull’accelerazione dei costi per l’intelligenza artificiale.

Le azioni dell’indice giapponese Nikkei sono scese durante la seduta fino a perdere oltre l’1%, per poi chiudere la giornata a -0.50%.

La BoJ mantiene i tassi invariati

Lo yen si è attestato vicino al minimo di tre mesi rispetto al dollaro, gravato dall’instabilità politica, poiché la sconfitta della coalizione di governo giapponese nelle elezioni parlamentari dello scorso fine settimana potrebbe ritardare la normalizzazione della politica monetaria. La Banca del Giappone ha fatto poco cenno alla politica quando ha mantenuto i tassi invariati, ribadendo solo che ci sono molte incertezze sulle prospettive economiche.

Attesa per i dati Usa sui salari

Gli investitori si muovono con cautela anche in vista dei dati sui salari non agricoli statunitensi attesi per domani e soprattutto del voto Usa per le elezioni presidenziali di martedì prossimo e della decisione politica della Federal Reserve di giovedì.

Futures Ue in calo

I futures azionari europei sono in calo con il proseguimento della stagione degli utili societari. I rendimenti dei Treasury statunitensi sono stati perlopiù inferiori. Il dollaro statunitense è salito, così come i futures del petrolio. Oro in leggera discesa dopo i recenti record.

Fonte: Il Sole 24 Ore