Santa Maria Novella sponsorizza mostra su Michelangelo, Leonardo e Raffaello
Lo scontro tra i due titani non fu tanto una lotta per la commissione quanto per una particolare visione di ciò che l’arte poteva essere. Raffaello fu uno dei primi artisti a rimanere affascinato da queste opere mai realizzate e creò uno schizzo della composizione di Leonardo in uno dei suoi disegni a punta di metallo, che chiude la mostra. Come scrive Rebecca Salter, presidente della Royal Academy, «più di cinque secoli dopo, è come se avessimo colto Raffaello mentre scrutava le spalle di Leonardo».
Portare la bellezza del Rinascimento ai giorni nostri
Fondata come convento dai frati domenicani che si stabilirono a Firenze nel 1221, l’Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella attraversa più di otto secoli di ricca storia con la città di Firenze. Introducendo innovazioni con la coltivazione di erbe e medicamenti per l’infermeria del monastero – e come Leonardo più tardi, contrastando il dogma religioso con la scienza – i frati hanno evoluto l’arte speziale nei secoli successivi in acque aromatiche e fragranze, come l’essenza agrumata che ha lasciato il segno, creata per la regina di Francia Caterina de’ Medici nel 1533, che ha giocato un ruolo fondamentale nella storia della profumeria europea. “Acqua della Regina”, una fragranza che racchiude l’eleganza e la grazia di Firenze, è ancora oggi un bestseller.
Leonardo stesso coltivò a lungo il fascino della natura, della botanica e della profumeria, che furono fonte di ispirazione sia per il suo lavoro di artista che per le sue intuizioni di uomo di scienza. Continuando l’eredità del Rinascimento e il suo impegno per la qualità, l’eccellenza e la bellezza, Santa Maria Novella porta questa alchimia di meraviglie ai giorni nostri in 30 Paesi attraverso 400 negozi, con un terzo negozio a Londra che aprirà in Burlington Arcade, a pochi passi dalla Royal Academy.
«È un orgoglio particolare essere alla guida di un marchio con una storia così lunga e importante. Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella ha avuto un ruolo diretto nello sviluppo di alcune delle opere d’arte più significative del Rinascimento italiano – spiega Giovanna Paoloni, amministratore delegato di Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella -. Con il nostro sostegno a questa mostra, vogliamo riconoscere le nostre radici e continuare la tradizione rinascimentale, fin dai tempi dei Medici, di sostenere le arti, portando una poetica di bellezza dai secoli di storia di Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella».
Fonte: Il Sole 24 Ore