Getra investe 50 milioni e realizza il suo terzo impianto a Caserta
Costruzione di un nuovo impianto industriale a Pignataro Maggiore, in provincia di Caserta, in cui produrre componenti per trasformatori elettrici di grande e media potenza; ampliamento dello stabilimento di Marcianise in cui concentrare le attività di assemblaggio. Getra, impresa specializzata nella costruzione di impianti energetici, accelera sull’attuazione del Piano industriale e anticipa al 2025 gran parte degli investimenti che aveva programmato di completare entro il 2029: il piano prevede anche investimenti in innovazione, sostenibilità e internazionalizzazione per un totale di 50 milioni.
Zigon: «Operazione di reshoring e risposta al cambiamento climatico»
«La nostra risposta alle esigenze poste dal cambiamento climatico e dalle guerre in corso è sintetizzata nel Piano Industriale a 5 anni che il nostro Gruppo ha varato – dice il presidente di Getra, Marco Zigon – il nuovo impianto nell’area industriale della provincia di Caserta sarà destinato alla produzione dei componenti meccanici per i trasformatori di media e grande potenza». È un’attività di reshoring di un processo produttivo fino ad oggi esternalizzato che consentirà, utilizzando tecnologia 4.0 e 5.0, di produrre componenti che rispondono agli standard qualitativi più elevati accorciando la supply chain e riducendo la carbon footprint di tutti i prodotti. Inoltre, la nuova attività produttiva creerà nel territorio oltre 150 nuovi posti di lavoro di operatori ad alta specializzazione.
Ecco il progetto
Il progetto del nuovo stabilimento Getra e il rendering sono stati presentati ieri in occasione di un evento voluto anche per celebrare il 75esimo anno dalla nascita del gruppo industriale, a cui hanno preso parte eil ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Occasione per il ministro Urso per annunciare la volontà di puntare su nucleare di terza generazione avanzata e quarta generazione.
Una impresa di 75 anni
«Siamo nati nel 1949 con l’intento di dare il nostro apporto alla ricostruzione del Paese nel dopoguerra. In questi 75 anni con l’avvicendarsi di tre generazioni abbiamo colto opportunità ed affrontato complessità ma sempre con la precisa determinazione di crescere creando sviluppo, occupazione e competenze e rimanendo legati al nostro Paese e in particolare al Mezzogiorno», aggiunge Zigon. Nel Piano di Getra figurano anche investimenti in innovazione (non solo nuove+ tecnologie di processo e di prodotto ma anche applicazioni della IA), e in sostenibilità (riduzione degli impatti ambientali con sistemi di monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici ed autoproduzione da fonte rinnovabile). E anche sull’internazionalizzazione, con la realizzazione di un Plant in un Paese extra Ue, non citato per impegni di riservatezza.
Previste anche 150 assunzioni
Il gruppo Getra a 75 anni – con un fatturato 2023 sui 120 milioni di consolidato, con un organico di 350 dipendenti, con due sedi italiane e due branch a Dubai e in Marocco – oggi è guidato anche dalla quarta generazione rappresentata dalle due figlie del presidente: Ludovica che si occupa di area commerciale e internazionalizzazione, e Claudia, ingegnere, impegnata su produzione e stabilimenti.
Fonte: Il Sole 24 Ore