Ecomondo, al via l’edizione più grande di sempre
Ecomondo, la fiera italiana dell’economia circolare, organizzata a Rimini dal 5 all’8 novembre da Italian Exhibition Group (Ieg), arrivata alla ventisettesima edizione, quest’anno sarà la più grande di sempre. Parteciperanno oltre 1.600 operatori internazionali da oltre 100 Paesi. Rispetto allo scorso anno, la crescita è del 7% e sono stati previsti due nuovi padiglioni.
Gli espositori presenteranno soluzioni per la mitigazione climatica, la valorizzazione dei rifiuti, la rigenerazione dei suoli e degli ecosistemi, le bionergie, la blue economy e la gestione sostenibile delle risorse idriche. Non mancheranno sistemi di monitoraggio ambientale basati su intelligenza artificiale, Big Data e osservazione satellitare. Il programma della fiera prevede un fitto palinsesto con oltre 200 eventi, 60-70 dei quali organizzati direttamente dal comitato tecnico scientifico dell’evento, chiamato a dare un indirizzo al dibattito sui temi dell’economia circolare.
Le start-up
L’Innovation District e l’area Start-Up & Scale-Up ospiteranno 19 giovani imprese, selezionate tra 144 candidature anche estere, che presenteranno soluzioni all’avanguardia in diversi ambiti della green economy, dalla gestione e valorizzazione dei rifiuti alla bioeconomia circolare, dalle energie rinnovabili all’agricoltura sostenibile. Le start-up più innovative riceveranno il Premio Lorenzo Cagnoni per l’Innovazione Green.
I due nuovi padiglioni
«Ottobre 2024 è una data importante per Ieg e per Rimini», spiega il presidente di Ieg, Maurizio Ermeti: «Ecomondo terrà infatti a battesimo i due nuovi padiglioni con 8.300 metri quadrati in più di superficie espositiva. Realizzati a tempo di record, in quattro mesi e mezzo, questi due padiglioni aggiuntivi offriranno una risposta immediata alle esigenze di spazio delle nostre manifestazioni in rapida crescita. Dopo Ecomondo, infatti, i nuovi padiglioni saranno utilizzati già nel gennaio del prossimo anno con Sigep. Saranno le due più grandi manifestazioni fieristiche che Rimini abbia mai ospitato, creando nuova ricchezza per l’intero territorio».
Fonte: Il Sole 24 Ore