Abitare a regola d’arte. Tutte le tendenza e attese a Milano Home
L’eccezione, come sostiene la maggior parte di imprenditori e analisti, è stato il biennio immediatamente successivo alla pandemia, con una domanda di mobili e oggetti per l’arredamento senza precedenti. La «nuova normalità» dei settori industriali legati alla casa è fatta di un mercato decisamente più riflessivo, su cui pesano tassi di interesse ancora elevati (che frenano il mercato immobiliare e di conseguenza l’acquisto di arredi e decorazioni per la casa) e troppe incertezze e tensioni economiche e politiche a livello internazionale.
L’export torna a crescere
Il mondo «Home» rimane comunque una delle punte di diamante dell’industria italiana, nonché una voce importante per l’avanzo commerciale del nostro Paese. Con oltre 2,6 miliardi di euro registrati l’anno scorso, l’export italiano di prodotti del comparto Home rientra nella top ten della classifica mondiale e, nelle previsioni globali al 2027 elaborate da Expoplanning, le esportazioni italiane del comparto sono attese in crescita con tassi via via più dinamici, dall’1,8% del 2024 al 3,3% annuo in media nel periodo 2025-2027.
I dati sono stati diffusi da Fiera Milano, in vista della prossima edizione di Milano Home, la manifestazione dedciatala settore e organizzata da Fiera Milano, in collaborazione con Ge.fi, dal 23 al 26 gennaio 2025 negli spazi di Rho.
Dopo due trimestri non brillanti, le aziende dell’arredo e della decorazione per la casa guardano con interesse all’ultimo scorcio dell’anno e in particolare al Natale, tradizionalmente il momento dell’anno in cui si gioca la partita decisiva. E se crescono globalmente le vendite online, anche i negozi fisici mantengono le loro posizioni, confermando il proprio ruolo decisivo nelle scelte dei consumatori e ponendosi dunque come anello irrinunciabile nella catenza che dal produttore arriva al consumatore.
La fotografia del commercio al dettaglio
Secondo le stime di Milano Home, su fonte Hoover 2022, il mondo del commercio al dettaglio che tratta almeno uno dei prodotti per la decorazione della casa (complemento d’arredo, tavola, cucina, decorazione, tessile, fragranze, regalo) tocca in Italia 38mila punti vendita, 100mila addetti e oltre 16,5 miliardi di fatturato. La maggior parte di questi punti vendita ha un fatturato tra i 100mila e i 300mila euro, mentre quasi 5mila negozi registra ricavi tra i 300mila e i 600mila euro. Oltre 14.500 sono i negozi di arredo, illuminazione e decorazione per la casa, 12mila i negozi che trattano i prodotti floreali e da regalo, oltre 6.500 i punti vendita specializzati sulla tavola cucina e regale, quasi 5mila quelli specializzati sul tessile e biancheria.
Fonte: Il Sole 24 Ore