Borse Ue avanti piano, occhi su elezioni Usa e decisioni Fed. A Milano bene Saipem
(Il Sole 24 Ore Radiocor) Borse europee in timido rialzo, anche se la prudenza regna sovrana in vista delle elezioni americane che si terranno domani 5 novembre. Dagli ultimi sondaggi i due candidati, Kamala Harris e Donald Trump, sono testa a testa. A rendere più incerto il quadro è anche l’imminente riunione del Fomc, il braccio operativo della Federal Reserve, in calendario giovedì. Gli analisti danno per scontato che sarà varato un nuovo taglio del costo del denaro. Lo stesso giorno delibererà in materia di politica monetaria ance la Banca centrale inglese. In più in questi giorni sarà da monitorare anche la riunione – che inizia oggi e terminerà l’otto novembre – del Comitato Permanente del Congresso Nazionale del Popolo, il massimo organo legislativo cinese, che potrebbe varare misure di sostegno alla congiuntura. In particolare secondo alcuni analisti potrebbero essere annunciate misure di stimolo fiscale per almeno 2.000 miliardi di yuan (280 miliardi di dollari), a integrazione del pacchetto di stimoli monetari presentato a fine settembre. Intanto in Europa entra sempre più nel vivo la stagione delle trimestrali. Milano, dopo un avvio piatto, ha imboccato la strada del rialzo anche se la variazione è contenuta (tra lo 0,1 e lo 0,3%), mentre lo spread si attesta a 125 punti (127 punti venerdì in chiusura). Anche il rendimento del BTp decennale benchmarkè pari al 3,68%, in linea con venerdì sera. Sul fronte delle obbligazioni l’attenzione è concentrata sui Treasury americani, con il rendimento dei decennali che si è leggermente allontanato dal 4,4% dopo il recupero negli ultimi giorni del punteggio della Harris nei sondaggi. Pochi spunti arrivano dai futures Usa, che oscillano tutti attorno ai valori di chiusura di venerdì.
A Piazza Affari bene Saipem, ancora giù Campari, Moncler e St
A Piazza Affari sono in evidenza le azioni del comparto petroliferi, sostenute dall’andamento del greggio, in rialzo dopo l’annuncio che l’aumento della produzione previsto in dicembre da parte di Opec+ è stato rinviato. In particolare sono ben comprate le Saipem. Sono ben intonate anche le Eni con il perfezionamento dell’accordo per la cessione a Hilcorp del 100% degli assets di Nikaitchuq e Oooguruk detenuti in Alaska per un valore di 1 miliardo di dollari. Le banche sono guardinghe, ma Unicredit continua a salire dopo la buona performance della scorsa settimana (in cinque seddute ha fatto +4,9%). Sonoancora in calo le Davide Campari, dopo il capitombolo della scorsa settimana, quando ha lasciato sul terreno il 19,9%, a seguito della trimestrale inferiore alle attese. Sono sotto la lente le Moncler con il mercato che si interroga sulle indiscrezioni circa un interesse per Burberry. Il gruppo ha detto di «non commentare speculazioni prive di fondamento». Intanto nell’ultima ottava hanno perso il 5,9%, risentendo anche della trimestrale giudicata sotto le attese. Infine vanno ancora male le Stmicroelectronics (la scorsa settimana hanno fatto -5%), sempre in scia al calo del comparto. A Parigi, invece, si distinguono le Essilorluxottica, dopo che il sito francese Bfmtv ha reiterato l’indiscrezione che Meta Facebbok sta per acquistare il 4-5% del capitale.
Euro-dollaro stabile, in rialzo il petrolio dopo annunci Opec+
Sul valutario, l’euro sale sul dollaro a quota 1,09 (1,084 in chiusura venerdì). Viaggia in rialzo il petrolio con il Wti dicembre a 71,56 dollari (+2,9%). Nel fine settimana i paesi membri dell’Opec+, tra cui l’Arabia Saudita e la Russia hanno annunciato di voler estendere i tagli alla produzione di petrolio fino alla fine di dicembre, rimandando così il previsto incremento dell’output per fare fronte al ribasso dei prezzi. Il gas sale dell’1,51% a 39,77 euro al megawattora), mentre l’oro si attesta a 2.743,95 dollari l’oncia (-0,19%).
Borse cinesi positive, chiusa Tokyo
Le Borse cinesi sono in rialzo, in vista delle elezioni presidenziali e un probabile taglio dei tassi di interesse negli Stati Uniti. Sale anche l’attesa per le decisioni che adotterà il partito comunista cinese. Tokyo è invece chiusa per festività. L’indice composito della Borsa di Shanghai ha archiviato le contrattazioni in rialzo dell’1,1%. In grande evidenza il settore automotive grazie alle vendite realizzate nel mese di ottobre. Byd è salita di quasi il 6% a Shanghai dopo aver superato le 500mila unità di veicoli elettrici e ibridi venduti nel mese, risultato che consente di mettere nel mirino quota 4 milioni di mezzi nel 2024. Geely Automobile (quotata a Hong Kong) ha aggiornato il proprio record mensile con 226.686 veicoli. Statistiche in crescita anche per le case di minori dimensioni come Li Auto (oltre 51mila veicoli), Xpeng (quasi 24mila). Intanto sul fronte macro, nella regione, l’indice azionario MSCI Asia si è rafforzato dello 0,71% mentre i mercati giapponesi sono oggi chiusi per festività. Il dollaro è scivolato ampiamente, poiché i sondaggi hanno mostrato che le elezioni statunitensi sono molto combattute. Lo yuan è stato quotato a 7,0929 per dollaro USA, lo 0,52% in più rispetto alla chiusura precedente di 7,13.
Fonte: Il Sole 24 Ore