Black Ops 6 non è un Call of Duty come gli altri. E non solo per Microsoft

Questo è un Call of Duty diverso dagli altri anni. Il primo dell’era inaugurata con la messa a terra dell’acquisizione da 75 miliardi di dollari di Activision-Blizzard da parte di Microsoft. Black Ops 6 è la prima capitolo delle serie campioni di incassi a essere ad essere lanciato dal “Day one” sul servizio di abbonamento Game Pass di Xbox. Ed è quindi il primo vero test della capacità della piattaforma di Microsoft di diventare il più grande editore di videogiochi del mondo. L’obiettivo è quello di raggiungere 110 milioni di abbonati a Game Pass entro il 2030, più del triplo dei numeri di febbraio. Il gioco nonostante qualche crash dei primi giorni ha una delle campagna single player migliori di sempre e si conferma uno shooter di altissimo livello. Detto questo per i manager di Microsoft oltre a essere spettacolare il nuovo Cod deve anche convincere e convenire. Insomma non si può limitare a un essereo solo un po’ redditizio.

Con Satya Nadella e più operativamente sotto la guida di Philip Spencer Microsoft ha scelto strategicamente di spostare l’attenzione dalla vendita di hardware a quella dei servizio di giochi in abbonamento. Le vendite delle console da alcuni anni stanno rallentando, il mercato si è ristretto e Xbox intesa come macchina da gioco vende sempre di meno -(-13% su base annua nell’anno fiscale 2024). L’idea è quella di vendere software videoludico, per Pc, per Xbox e anche per smartphone e pure per le console rivali. La scelta non sembra drastica ma è un campio di passo importante in un mercato come quello delle console che si è sempre retto su macchine da gioco ed videogiochi in esclusiva. Non è cioè ancora chiaro se i manager di Microsoft intendono rinunciare in futuro a una console proprietaria. Ma quello che è certo è che si propongono come editore universale. Sempre che i numeri finanziari lo consentano.

La sostenibilità della nuova economia del videogioco.

Con Call of Duty Black Ops siamo alle prove generali di sostenibilità di questo modello. Per i consumatori abituati a pagare pagare 70-80 euro per il titolo c’è ora la possibilità con poco più di una decina di euro al mese di giocare al nuovo Cod insieme ad altri 100 titoli. Che è un po’ passare dall’acquisto di un singolo Dvd a un abbonamento all-you-can eat alla Netflix.

L’aumento di prezzo di Xbox Game pass.

Per massimizzare le entrare a luglio l’abbonamento a Xbox Game Pass è sensibilmente aumentato. Ecco perché sarà interessante fare i conti alla fine. E capire quanti nuovi utenti con Black Ops arriveranno sulla piattaforma. Gli osservatori più interessati saranno però oltre agli azionisti anche le rivali Nintendo e Plasystion. La prima si sta preparando a lanciare a marzo presumibilmente la nuova Nintendo Switch. La seconda che domina con Ps5 il settore delle console deve fare i conti con un mercato che lentissimamente si sta restringendo. Forse troppo per un così altro numero di giocatori.

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Fonte: Il Sole 24 Ore