María Corina Machado vince il Premio Bruno Leoni 2024 per il suo coraggio nella lotta per la libertà in Venezuela

María Corina Machado è la vincitrice del Premio Bruno Leoni 2024. La leader dell’opposizione venezuelana è stata scelta dall’Istituto Bruno Leoni per «l’incredibile coraggio, la straordinaria lucidità, l’inesauribile passione che ha messo, negli anni, al servizio della causa della libertà».

Questa la motivazione del Premio:

«María Corina Machado è impegnata da anni nel promuovere la causa della libertà nelle condizioni più difficili. Lo ha fatto con grande rigore intellettuale, affermando le ragioni della rule of law contro l’arbitrio legalizzato dell’attuale regime venezuelano. E lo ha fatto con straordinario coraggio, mettendo in gioco se stessa, la sua persona, il suo corpo, la sua libertà per dare nuovo vigore alla causa dei diritti individuali, della trasparenza e della democrazia, infondendovi nuovo vigore. La mobilitazione da lei guidata, in occasione delle elezioni del luglio 2024, è un esempio di protesta non-violenta che ha saputo rivelare al mondo la natura del regime. Riceve il Premio Bruno Leoni 2024 per l’incredibile coraggio, la straordinaria lucidità e l’inesauribile passione messi al servizio della causa della libertà».

La premiazione si è tenuta a Milano presso il Talent Garden Calabiana (Via Arcivescovo Calabiana, 6), durante la cena annuale dell’Istituto Bruno Leoni, l’11 novembre 2024 dalle ore 19:30. María Corina Machado non era presente alla premiazione, ma si è rivolta al pubblico in videocollegamento. Ha ritirato il Premio al suo posto l’ex sindaco di Caracas, Antonio Ledezma (video).

«Con questo premio», spiega Alberto Mingardi (da Radio 24), direttore dell’Istituto Bruno Leoni, «vogliamo dare anche un piccolo segnale di profonda solidarietà nei confronti dei venezuelani, da anni vittima di un regime brutale che ha in larga misurato annullato ogni diritto individuale. La loro causa appare periferica, rispetto alle grandi contese al centro dell’interesse degli esperti di geopolitica, e non suscita l’interesse dei commentatori. L’esito drammatico dell’esperimento del ’socialismo del ventunesimo secolo’ contiene lezioni che dobbiamo noi pure cercare di apprendere».

Fonte: Il Sole 24 Ore