Trump, shock al Pentagono: volto di Fox News alla Difesa e board per le purghe
Donald Trump rivoluziona il Pentagono, frantumando ogni norma: ha scelto a sorpresa Pete Hegseth, un veterano ma noto anzitutto nella divisa di conduttore del canale televisivo di fiducia della destra Fox News, quale suo Segretario alla Difesa. E ha pronto un decreto per dar vita ad una Commissione dalla missione davvero speciale: scatenare purghe che eliminino dissensi e resistenze nei vertici delle forze armate e premino gli “yes men”.
Hegseth, che ha servito nella guardia nazionale in Iraq e Afghanistan, ha 44 anni e si è distinto sul piccolo schermo per il costante e convinto sostegno al presidente eletto. La sua nomina è considerata del tutto fuori dalle consuetudini, che nella posizione vede abitualmente politici o ex militari di provata esperienza per guidare con credibilità un Dipartimento con 1,3 milioni di militari in servizio. Il commentatore Tv ultraconservatore, quale riconosciuto merito principale, ha quello di aver difeso a spada tratta Trump da ogni scandalo, anche per le sue relazioni pericolose con il dittatore nordcoreano Kim Jong-un, per gli attacchi agli alleati e alla Nato. E si è battuto contro inchieste su militari Usa accusati di gravi crimini di guerra in Iraq, ottenendo successi durante la prima amministrazione Trump. Anzi non ha solo preso le parti di soldati, ma anche di squadre paramilitari private che tra molte polemiche avevano in appalto mansioni di sicurezza: nel 2017 definì il massacro di 17 civili inermi e innocenti in una piazza di Baghdad da parte di guardie dell’allora società Blackwater come “un altro giorno di lavoro in Irak”.
“Pete è un duro, intelligente e fedele seguace di America First”, ha detto Trump. “Con lui alla guida, i nemici dell’America sono avvisati, le nostre forze armate saranno di nuovo grandi e l’America non cederà mai”. Hegseth, nel suo ruolo di combattente mediatico al fianco di Trump, abitualmente è sotto i riflettori della trasmissione Fox & Friends e delle trasmissioni celebrative di Capodanno. Fox lo ha definito un conduttore “eccezionale”. E’ anche autore di libri.
Le indiscrezioni sul comitato per le purghe hanno destato ancora più clamore. La chiamano il Warrior Board, la commissione dei guerrieri. Più che guerrieri saranno però dei crociati al servizio di Trump, incaricati di ripulire il Pentagono. Che sollevano lo spettro di rigurgiti di maccartismo, di pratiche da inquisizione senza precedenti ai vertici delle forze armate americane. Potrebbe nei fatti, secondo i critici, richiedere ai militari di esprimere posizioni politiche e indossare metaforicamente il cappello Maga.
La Commissione è prevista da uno degli ordini esecutivi che saranno sulla scrivania di Donald Trump al primo giorno della sua presidenza. Parola del Wall Street Journal, che ha preso visione della bozza del testo approntato da un gruppo che lavora a stretto contatto con la squadra di transizione di Trump. Rimane da vedere se lo firmerà davvero. Ma è nero su bianco ed è forse il più straordinario e controverso dei decreti: ha destato immediato allarme su una strategia di aperta politicizzazione di un’istituzione, le forze armate, che nella sua storia contemporanea ha sempre cercato di mantenere le distanze dalla politica di partito. Di sottolineare la sua professionalità, fedeltà alla Costituzione e l’obbedienza a tutti gli ordini che definisce legali.
Fonte: Il Sole 24 Ore