«Sky Italia ritorna a un Ebitda positivo»

L’Italia ha avuto un coraggio incredibile come Paese ad andare contro un sistema intollerabile con iniziative così decise. Le leggi e i provvedimenti attuali, compreso lo strumento della piattaforma Piracy Shield, stanno funzionando. Lo testimoniano le reazioni che stiamo vedendo. Pirateria vuol dire sommerso, tasse non pagate, criminalità organizzata.

Lei ha detto di voler puntare sul broadband in Italia. Ma non è pericoloso visto l’affollamento competitivo e i problemi che ne derivano per questo mercato?

In realtà lo facciamo in una logica differente. Per noi il broadband è un elemento di crescita perché attrae target diversi e quindi nuovi clienti. Un’ulteriore crescita può essere immaginata in vari modi. Per esempio diventando Mvno sul mobile, dove oggi abbiamo un accordo di grande soddisfazione con Fastweb, ma che ci vede come semplici rivenditori del prodotto. Quanto alla connettività fissa potremmo iniziare a vendere anche noi servizi in Fwa, fixed wireless access, per crescere in zone non coperte dal broadband sia con la connettività sia con l’offerta pay tv.

Il 2025 sarà anche l’anno in cui si decideranno le sorti dell’accordo con Warner Bros. Discovery. Che vuol dire anche i contenuti di Hbo e serie cult come Trono di Spade.

Warner è un partner importante in diversi ambiti. Oltre ai contenuti Hbo, abbiamo anche dei canali sport e altri di intrattenimento. Stiamo discutendo a livello di gruppo e discuteremo anche a livello locale. Siamo molto sereni anche perché le serie evento di Hbo già in onda, come House of the Dragon, The Last of Us e The Penguin saranno su Sky anche con le stagioni future. Comunque giova ricordare che i contenuti più visti dai nostri abbonati sono serie e film italiani.

Fonte: Il Sole 24 Ore