Dalla procreazione assistita alle ultime cure anti-tumori: ecco le nuove cure gratis o con il ticket
Dal 3o dicembre prossimo gli italiani potranno cominciare a beneficiare di nuove cure a carico del Servizio sanitario nazionale e quindi gratuite o dietro il pagamento di un ticket. Il pacchetto di nuovi Lea, i livelli essenziali di assistenza del Ssn, è contenuto nel Nomenclatore appena approvato in Conferenza Stato Regioni che aggiorna le tariffe della specialistica ambulatoriale e della protesica aggiungendo appunto (e quindi tariffandole) le nuove prestazioni. Le nuove cure gratuite erano attese da quasi otto anni e cioè da quando era comparsa la prima versione del nuovo Nomenclatore poi sempre rinviato per il nodo delle risorse. Ora per questo decreto vengono stanziati 550 milioni.
Le nuove prestazioni a cairco del Servizio sanitario
Le nuove cure spaziano su vari fronti: ci sono le prestazioni di procreazione medicalmente assistita oggi garantite solo in alcune Regioni grazie a fondi propri oppure a pagamento dal privato, ci sono l’inserimento di oltre un centinaio di patologie nell’elenco delle malattie rare, la diagnosi e il monitoraggio gratuito della celiachia, il riconoscimento dell’endometriosi come malattia invalidante, gli screening neonatali per alcune patologie come la Sma (presente solo in 13 Regioni) e l’ingresso della diagnostica molecolare nel regime pubblico, diversi ausili informatici e di comunicazione per disabili, ma anche esami e viste per tener sotto controllo i disturbi alimentari come bulimia e anoressia che allarmano tante famiglie o diagnostica moderna come l’enteroscopia con microcamera ingeribile. Sul fronte dei tumori c’è l’ingresso dell’adroterapia, un nuovo tipo di radioterapia innovativa che si avvale degli ioni carbonio o dei protoni o tecniche d’avanguardia come la radioterapia stereotassica o quella con braccio robotico.
La tormentata vicenda delle nuove tariffe
Lo sblocco di queste prestazioni, ferme da molto tempo, darà anche la possibilità al ministero della Salute di aggiungere molto presto nuove cure a carico del Ssn che sono in lista d’attesa: sono infatti già pronti due decreti (un Dm e un Dpcm) con nuovi Lea per un valore di 150 milioni che potrebbero, si spera, vedere presto la luce.Il via libera delle Regioni è arrivato condizionato ad alcune modifiche legate alla complicata vicenda delle tariffe che ha concentrato le forti critiche di molte categorie che rappresentano i privati accreditati che erogano le prestazioni per il Ssn e che lamentano tagli medi dei tariffari fino al 30%: oltre alla data del 30 dicembre le Regioni hanno ottenuto che sulle prestazioni prescritte entro il 29 dicembre possano restare in vigore le tariffe vecchie per un anno, prorogabile di ulteriori 6 mesi. C’è poi un fronte ancora da chiarire del tutto e cioè la possibilità per le Regioni in equilibrio economico (anche quelle in piano di rientro) di usare i fondi propri per aumentare le tariffe (oltre che per garantire altri Lea).
Fonte: Il Sole 24 Ore