Ieg, conti record nei nove mesi. Nel 2025 obiettivo più presenze dall’estero

«Nei primi nove mesi di quest’anno la nostra società ha superato i risultati economico-finanziari dell’intero ultimo anno pre-Covid per quanto riguarda fatturato, Ebitda e utile netto. Inoltre, le performance del terzo trimestre sono superiori a quanto previsto dal nostro Piano Strategico 2023-2028, grazie anche a un calendario più favorevole rispetto al 2023, e si aggiungono agli ottimi risultati raggiunti da parte dei nostri prodotti core nel segmento degli eventi organizzati, come VicenzaOro, Sigep e RiminiWellness».

Risultati superiori al pre-Covid

Corrado Peraboni, amministratore delegato di Italian Exhibition Group, commenta così i risultati dei nove mesi del gruppo fieristico, che tra gennaio e settembre ha raggiunto ricavi per 179,4 milioni (+19,8% rispetto al 30 settembre 2023), con un Ebitda adjusted di 42,8 milioni di euro (+32,5%), un margine operativo lordo al 23,9% dei ricavi (+2,3%) e un utile netto consolidato di 21 milioni di euro, in aumento di circa il 118% rispetto ai 9,6 milioni dello stesso periodo 2023.

La posizione finanziaria netta del gruppo al 30 settembre è pari a 79,6 milioni di euro, in miglioramento di 7,9 milioni rispetto al settembre 2023, ma l’indebitamento netto è aumentato di 7,8 milioni rispetto a fine 2023 «a causa della stagionalità del business», come si legge nella nota emessa dalla società.

Il consiglio di amministrazione ha confermato la parte alta della guidance per il 2024, con un fatturato previsto tra 240 e 244 milioni di euro e un Ebitda tra 60 e 63 milioni.

Strategia di sviluppo post Pandemia

«I numeri confermano lo slancio che la società ha intrapreso dopo l’uscita dalla pandemia – dice Peraboni -. Raccogliamo i frutti del lavoro che abbiamo avviato proprio nei due anni di chiusura, seminando e investendo molto sulla crescita all’estero delle nostre manifestazioni e di nuovi prodotti, anche attraverso alleanze con partner esteri. Inoltre abbiamo riorganizzato la macchina, spingendo molto sulla specializzazione: oggi abbiamo business unit specializzate in modo molto verticale sui settori industriali a cui fanno riferimento le nostre manifestazioni e questo metodo dimostra di funzionare».

Fonte: Il Sole 24 Ore