Elezioni in Umbria ed Emilia-Romagna, incognita affluenza: ecco come e quando si vota

Dopo il voto in Liguria di fine ottobre, è conto alla rovescia per l’apertura delle urne per il voto delle Regionali in Emilia Romagna e Umbria. Dopo il comizio dei giorni scorsi a Bologna, il centrodestra ha chiuso con i leader la campagna elettorale in Umbria, a sostegno di Donatella Tesei che cerca la riconferma. Sul palco a Perugia anche la premier, Giorgia Meloni. I leader dei principali partiti del centrosinistra hanno confermato la loro presenza venerdì a Terni per uno degli appuntamenti della chiusura della campagna elettorale di Stefania Proietti. Le elezioni regionali in Emilia-Romagna e Umbria si terranno domenica 17 e lunedì 18 novembre. I seggi resteranno aperti domenica 17 novembre dalle 7 alle 23 e lunedì 18 novembre dalle 7 alle 15. Pesa sui risultati l’incognita affluenza

In Emilia Romagna testa a testa tra De Pascale e Ugolini

I cittadini dell’Emilia-Romagna saranno chiamati a eleggere il nuovo governatore che sostituirà l’uscente Stefano Bonaccini (eletto all’europarlamento di Strasburgo). Sono quattro i candidati che si sfidano nella corsa alla presidenza: il sindaco di Ravenna Michele De Pascale per il centrosinistra e Elena Ugolini (sottosegretaria all’Istruzione durante il governo Monti nel 2013) per il centrodestra, Federico Serra (Potere al Popolo e Rifondazione comunista) e Luca Teodori (appoggiato dalla lista d’ispirazione no-vax e no-euro “Lealtà, coerenza, verità”). De Pascale è appoggiato dal campo largo: Pd, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra oltre ai Civici con De Pascale Presidente e Emilia-Romagna Futura – De Pascale Presidente. Ugolini ha invece il sostegno di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia – Noi Moderati, più la civica Elena Ugolini Presidente.

In Umbria testa a testa tra Tesei e Proietti

In Umbria la sfida per la guida per la presidenza è tra nove candidati. In base alle previsioni della vigilia si profila un testa a testa. A contendersi la vittoria saranno la presidente uscente Donatella Tesei (Lega) e la sindaca di Assisi Stefania Proietti (civica). A sostenere Proietti c’è tutto il centrodestra: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Unione di Centro, più le liste dell’area civica Alternativa Popolare (guidata dal sindaco di Terni Stefano Bandecchi), Tesei Presidente e Noi Moderati Civici per l’Umbria. Proietti è supportata invece dal campo largo: Pd, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra e le liste civiche Umbria domani, Civici umbri (che ospita anche due candidati di Italia Viva), Umbria per la sanità pubblica e Umbria futura.

Come si vota

Gli elettori hanno diverse modalità per esprimere la propria preferenza riguardo alla carica di presidente della Giunta regionale e alle liste collegate. Si può votare solo il candidato presidente (tracciando un segno sul rettangolo del candidato alla presidenza della Giunta regionale) senza esprimere alcuna preferenza per le liste collegate. Oppure votare un candidato presidente e una lista collegata. Oppure si possibile tracciare un segno solo sul contrassegno di una lista. In questo caso, il voto sarà considerato valido anche per il candidato alla presidenza della Giunta regionale collegato a quella lista.

Voto disgiunto in Emilia Romagna

In Emilia Romagna, a differenza dell’Umbria, è previsto il voto disgiunto. Si può scegliere cioè di votare per un candidato alla presidenza della Giunta regionale e per una lista collegata a un altro candidato.

Fonte: Il Sole 24 Ore