Aeroporto di Fiumicino, dall’imbarco ai bagagli: sui servizi di terra è guerra di ricorsi
Non c’è solo la vicenda Ita-Lufthansa a tenere banco nelle vicende del trasporto aereo italiano. Sulle piste di Fiumicino si combatte una battaglia legale per i servizi di assistenza a terra, il cosiddetto handling, riguarda i servizi di assistenza che vanno dall’accettazione e imbarco e sbarco dei passeggeri, dai bagagli alle merci, dal caricamento delle bevande e cibo (catering) sugli aerei. La guerra legale è sorta in seguito all’esclusione del fornitore più importante, Swissport Italia, controllata dalla società svizzera Swissport International, dalla graduatoria con i tre nuovi operatori vincitori della gara d’appalto che è stata stilata dalla commissione aggiudicatrice istituita dal gestore dello scalo, Aeroporti di Roma (AdR).
Swissport ha assunto 1.800 dipendenti ex Alitalia
Swissport è il numero uno mondiale dell’handling aeroportuale. Opera a Fiumicino dal 14 luglio 2022, in seguito all’acquisto delle attività già di Alitalia, dalla quale ha assunto il personale necessario, 1.800 dipendenti, con l’impegno ad assumerne altri 400 nel 2025. Pochi mesi dopo il passaggio del personale a Swissport, nel novembre 2022 AdR ha bandito una nuova gara d’appalto per l’handling, perché era scaduto il periodo di sette anni per il quale i servizi erano stati aggiudicati a tre operatori: questi oltre a Swissport erano Aviapartner Handling Spa e Aviation Services Spa.
Gara per selezionare tre operatori
La gara prevedeva l’assegnazione dell’appalto a tre operatori, a Fiumicino c’è una limitazione del numero per motivi di sicurezza, si sono presentati quattro contendenti. A sorpresa è stata esclusa Swissport, collocata al quarto posto in base al punteggio assegnato dalla commissione aggiudicatrice. Al suo posto è entrata tra i “vincitori” Airport Handling, una società controllata dalla Dnata di Dubai, che fa parte dello stesso gruppo della compagnia Emirates, con un socio di minoranza, la Sea, gestore degli scali di Milano.
Ricorso al Tar del Lazio
L’esito della gara è stato comunicato da AdR con una nota il 9 ottobre 2023. Swissport ha presentato un ricorso al Tar del Lazio, contestando l’applicazione dei criteri di gara e i punteggi assegnati dalla commissione. In questa situazione di incertezza AdR ha sospeso la procedura, in attesa di una decisione del Tar che è arrivata solo lo scorso 29 ottobre. Nel frattempo Swissport ha continuato a operare a Fiumicino e opera tuttora, fornendo i servizi di assistenza tra l’altro a Ita Airways, ha una quota di mercato superiore al 50% nello scalo romano.
Il Tar ha accolto uno dei motivi del ricorso
Il Tar (terza sezione, presidente Elena Stanizzi) ha respinto 14 motivi del ricorso di Swissport ma ne ha accolto uno, questo potrebbe far riaprire la partita. Da quanto si legge nella sentenza Swissport ha contestato che nel certificato del casellario giudiziale dell’amministratore delegato di Aviapartner è presente una sentenza di condanna per patteggiamento per bancarotta fraudolenta impropria, “non oggetto di una specifica dichiarazione da parte dell’operatore”. La sentenza è del 12 novembre 2020 e il Tar ha riconosciuto che rientra nel “triennio rilevante” precedente la gara, periodo per il quale _ secondo le contestazioni di Swissport _ il Disciplinare di gara richiedeva in sostanza l’assenza di condanne che possano ledere l’onorabilità degli amministratori o, in caso di condanna, una valutazione fatta da AdR sulla rilevanza o meno della condanna ai fini della valutazione dell’affidabilità e integrità professionale di Aviapartner Handling.
Fonte: Il Sole 24 Ore