Energia, accordo tra Regione e ministero per “salvare” il Dpcm Sardegna

Un accordo tra Regione e ministero per “salvare” il Dpcm energia, e consentire l’arrivo del gas in Sardegna. Lo scoglio che impedisce investimenti e crescita nel settore della metallurgia e manifattura, potrà essere superato.

Il Dpcm del 2022

La vicenda ruota tutta attorno al Dpcm energia, emanato dal Governo Draghi nel 2022 con cui si traccia anche il quadro relativo all’arrivo del gas sul territorio regionale. Il provvedimento era stato impugnato dalla Regione guidata dal presidente Christian Solinas. Ora però nella vicenda c’è una svolta. L’avvocatura dello Stato e quella della Regione chiederanno congiuntamente il rinvio della decisione sull’impugnazione del decreto dato che la decisione del Consiglio di Stato è attesa per giovedì prossimo 21 novembre. L’intenzione è quella di arrivare a un accordo e quindi alla ridefinizione del decreto.

A breve un accordo

«Da entrambe le parti riteniamo che ci sia la possibilità di discutere di un accordo a breve – sono le parole pronunciate dalla presidente della Regione Alessandra Todde dopo l’incontro di giovedì con i rappresentanti del Governo -. Abbiamo discusso di questa possibilità e abbiamo concordato che è importante chiedere un rinvio congiunto. Sono soddisfatta dell’incontro e anche dell’interlocuzione che c’è stata grazie al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano”.

La Regione al lavoro

Allo stesso tempo alla Regione si procederà con la predisposizione dei piani. Tra questi anche quello relativo al gas. Una misura cui sono legati diversi piani di investimento in ambito industriale. Dal settore delle ceramiche, che per produrre energia hanno bisogno di vapore, a quello della metallurgia. Uno su tutti, il progetto da 360 milioni di investimenti, dell’Eurallumina per la ristrutturazionee riavvio della raffineria che trasforma la bauxite in allumina, materia prima da cui si ricava poi l’alluminio primario. L’arrivo del metano dovrebbe poi incidere anche sui costi con cui devono fare i conti le altre aziende energivore.

Tecnici in campo per il piano

«Il nostro obiettivo – commenta l’assessore dell’Industria Emanuele Cani – è quello di affrontare il tema in tempi rapidi in modo da garantire velocemente le misure per il rilancio del settore industriale».

Fonte: Il Sole 24 Ore