L’Udinese firma con altri sei club dell’Eca il Patto per il clima alla Cop29

Calcio e sostenibilità. Un binomio sempre più stretto, anche in chiave ambientale. In Italia, tra i club che da tempo sono scesi in campo con più decisione per vincere questa partita epocale, c’è l’Udinese che non a caso è tra i sette team a livello mondiale invitati a partecipare all’evento dell’Eca nell’ambito della COP29 di Baku. Si tratta peraltro della prima partecipazione del mondo del calcio e dell’associazione dei club europei alla Conferenza per promuovere la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

Il patto per il clima

L’Udinese è stata scelta insieme ad altri sei club europei di primo livello – Atletico Madrid, Real Betis, Liverpool, Porto, Qarabag FK e Tottenham Hotspur – grazie all’impegno a livello sociale e ambientale dimostrato negli ultimi anni, con numerosi progetti, tra cui il parco solare che alimenterà il Bluenergy Stadium, un esempio unico nel suo genere in Italia, che punta a diventare il primo stadio a zero emissioni di carbonio in Italia, alle divise da gioco che, fin dal 2020, vengono realizzate da Macron con tessuto ecosostenibile.

L’Udinese, che fa parte del gruppo di lavoro dell’ECA sulla sostenibilità, è stata tra i firmatari della dichiarazione fondativa del Patto per il clima tra i club calcistici, sottoscrivendo il proprio impegno a lottare contro il cambiamento climatico e a implementare azioni concrete per un futuro sostenibile. È la prima volta che alcuni club sportivi hanno scelto di rispondere collettivamente alla crisi climatica, cercando di trarre vantaggio dalla forte presenza mediatica del calcio per influenzare positivamente tutte le parti interessate a questo sport.

La firma dello storico accordo è stata accompagnata dalla proiezione di un video, a cui hanno partecipato alcuni calciatori dei club firmatari. Per l’Udinese ha partecipato Jesper Karlström, che ha spiegato che la scelta delle Zebrette di firmare un Patto per il clima con altri club calcistici evidenzia l’impegno del club a intraprendere azioni concrete e immediate.

Il primo stadio a emissioni zero

«Siamo orgogliosi di aver partecipato alla COP29 e di aver firmato la dichiarazione fondativa del Patto per il clima tra i club calcistici – ha dichiarato Magda Pozzo -. Questa scelta rafforza ulteriormente il nostro impegno e la nostra collaborazione con l’Eca, la Uefa e le Nazioni Unite per combattere il cambiamento climatico. Continueremo a sviluppare insieme ai nostri partner progetti correlati principalmente al Bluenergy Stadium, che vogliamo trasformare nel primo impianto a zero emissioni di carbonio in Italia tramite l’installazione di un parco solare. Desideriamo ringraziare l’ECA per averci coinvolti in questo evento di livello mondiale e siamo orgogliosi di collaborare alle attività dell’associazione a favore della sostenibilità e di riaffermare l’importanza che attribuiamo all’impegno sociale e ambientale.»

Fonte: Il Sole 24 Ore