Economia circolare, Aeroporto di Bologna ricicla la plastica

I punti chiave

  • Gli obiettivi
  • Contenitori dedicati

Prosegue l’impegno di Aeroporto Marconi di Bologna per lo sviluppo sempre più sostenibile dello scalo felsineo. In tema di economia circolare e ottimizzazione delle risorse, la società di gestione dell’aeroporto AdB, in collaborazione con il gruppo Hera, Corepla e gruppo Argenta, avvia il progetto RiVending per il recupero e il riciclo dei bicchierini e delle palette dei distributori automatici di bevande presenti in aeroporto. È la prima iniziativa del genere in un aeroporto italiano.

Gli obiettivi

Il Marconi stima di riciclare 100mila bicchieri nel primo anno di raccolta e di arrivare a regime a raccogliere 300mila bicchieri all’anno (corrispondenti a circa una tonnellata di plastica PS – polistirolo), con una frequenza di una raccolta ogni tre mesi. Spiega una nota del gestore aeroportuale: «Il progetto RiVending consente di semplificare e rendere efficiente il processo di riciclo della plastica PS. Viene recuperata infatti una plastica di altissima qualità, grazie a una raccolta dedicata a monte, che consente di evitare i costosi e dispersivi passaggi di separazione dalle altre plastiche e di lavaggio industriale dei materiali».

L’obiettivo finale a cui tende il progetto è quello di trasformare il bicchiere usato in un nuovo bicchiere, creando così un’effettiva chiusura del cerchio. Attualmente – in attesa di modifiche alla normativa sui prodotti per alimenti e bevande – il materiale riciclato è utilizzato per produrre altri manufatti, come ciotole per animali o materiale scolastico.Inoltre, parallelamente, viene incentivata la raccolta differenziata delle bottigliette in plastica (Pet), con il posizionamento di nuovi contenitori dedicati.

Contenitori dedicati

In corrispondenza dei distributori automatici di bevande gestiti da gruppo Argenta sono stati posizionati dei contenitori dedicati, che favoriscono la raccolta in modo ordinato dei bicchierini e delle palettine.

Il materiale così raccolto, non contaminato da altri rifiuti e già impilato in sacchetti a tubo, viene stoccato in maniera separata nell’isola ecologica dell’aeroporto e quindi recuperato dagli operatori di Hera, che lo conferiscono in un impianto di Corepla per il riciclo. Dal materiale prodotto verranno realizzati nuovi manufatti, per un completo riutilizzo della materia prima, in un’ottica di economia circolare.

Fonte: Il Sole 24 Ore