Ecosistema urbano, la città più green resta Trento e risale Cosenza

Trento in cima al podio

La classifica generale, determinata dall’insieme di 18 indicatori, non mette in mostra grandi variazioni al vertice. Tanto per cominciare, Trento si riconferma prima (raggiungendo un valore di quasi 85 punti rispetto ai 100 che verrebbero attributi a un centro urbano ideale). Il podio vede al secondo posto Reggio Emilia, salita dalla quinta posizione e sempre in testa in relazione alle strutture per chi si muove in bicicletta. Mantova scende dal secondo al terzo gradino.

Come 12 mesi prima – in una top ten monopolizzata da città medie e piccole del Nord – la sola eccezione è Cosenza. Il centro calabrese non è nuovo alle zone nobili della graduatoria (quinto nel 2018, era ottavo l’anno scorso) ma stavolta è addirittura quarto. Grazie a prestazioni più che accettabili in quasi tutti gli indicatori e ad alcuni acuti, come il primo posto per basso numero di incidenti e – in coabitazione con altre realtà – per il 100% di acque depurate, il quarto per le isole pedonali, il quinto per la diffusione del solare termico e fotovoltaico su edifici pubblici e il nono per la “ciclabilità”.

Rispetto all’edizione scorsa, sono due gli avvicendamenti nelle prime dieci. Treviso termina nona e Ferrara è decima, mantenendo sempre il comando per quanto riguarda la raccolta differenziata: il Comune emiliano migliora ancora la sua performance portando dall’86,2 all’87,6 per cento la quota di rifiuti separati.

La questione meridionale

In fondo alla lista, si rileva il quartultimo posto di Alessandria (con due rappresentanti del Centro, Massa e Latina, rispettivamente 98ª e 100ª) ma sette degli ultimi dieci capoluoghi appartengono al Sud. Di questi ben cinque sono siciliani: si va da Siracusa 96ª a Palermo 105ª e ultima. Male pure Isernia (99ª) e Brindisi (103ª, anche a causa delle poche risposte fornite).

Il Meridione, insomma, lamenta sempre un divario complessivo netto, nonostante alcuni piazzamenti nella prima metà della classifica – di Cagliari, Teramo, Oristano, Vibo Valentia, Agrigento ed Enna, oltre a Cosenza – e una serie di citazioni sul fronte delle buone pratiche: in evidenza tra le altre Bari, Cagliari, Lecce, Napoli e Teramo.

Fonte: Il Sole 24 Ore