A Imola è doppietta Red Bull: Leclerc sbaglia e perde il podio

Domenica deludente per il tifo italiano nel primo dei 2 appuntamenti del 2022 nello stivale: da seconda e quarta a sesta e ritirata. Un bottino amaro per le 2 monoposto di Maranello. Il Gran Premio del made in Italy e dell’Emilia Romagna è stato infatti dominato dalle due Red Bull, che hanno dettato legge senza appello per alcun concorrente.

Uno start non proprio buono

Il leader della classifica provvisoria nel mondiale piloti, Leclerc, non era partito niente bene, perdendo temporaneamente due posizioni. E, in generale, le cose si erano messe subito male per la Ferrari, considerando che l’altro pilota in rosso Sainz è stato tamponato subito nelle prime fasi da Ricciardo. Purtroppo per lui, lo spagnolo è stato vittima dello spazio di fuga in ghiaia: spinto fuori da un contatto che lo vedeva del tutto incolpevole, con le ruote insabbiate e il fondo piatto troppo basso, non si è più riuscito a muovere. Ed è stata chiamata la safety car.

La prosecuzione della gara

Nella prosecuzione della prima metà di gara, la pista inizia ad asciugarsi e la Red Bull di Verstappen comincia ad accumulare un crescente vantaggio. Dopo il primo cambio gomme, Perez riesce a mettere il muso davanti a Leclerc e, nonostante per un po’ i primi 3 si alternino nel segnare i giri veloci, le monoposto di Milton Keynes si rivelano imprendibili fino a quasi alla fine.

Al cinquantesimo Leclerc uscendo dei box finisce anche temporaneamente dietro Norris, ma nonostante lo riesca a ripassare presto, è solo un brutto presagio per quanto succederà pochi giri dopo: mentre sembrava infatti possibile passare addirittura Perez, il monegasco commette il primo grande errore di questo stagione. Sopra al cordolo della variante alta, purtroppo per lui, lascia ogni speranza per la gara ‘di casa’. Lo ha aggredito duramente, la macchina ha toccato sotto e si è alzata.

Il podio in fumo

Ha osato troppo e ha mandato in fumo un podio certo che, fino a un certo punto, poteva anche sognare aumentasse dal terzo al secondo posto. Invece un disastro. Dopo un testacoda e un necessario passaggio imprevisto ai box, Leclerc scivola al nono posto. Gli ultimi 10 minuti di affannosa rincorsa lo riportano fino al sesto posto per limitare i danni e arraffare qualche punticino in più, allo scopo tutto matematico di non far avvicinare troppo Verstappen in classifica.

Fonte: Il Sole 24 Ore